Michael Tomasky

Una nuova sinistra?

da ''The New York Review of Books''
POLITICA: Apparentemente, dopo quasi due decenni, sembra che il Partito Democratico stia lentamente spostando il suo baricentro politico verso posizioni sempre più progressiste. Stiamo assistendo alla nascita di una nuova sinistra?
 LANE KENWORTHY, Social Democratic America, Oxford University Press, pp. 238, $ 27,95

Il quinto discorso di Barack Obama sullo Stato dell’Unione ha ricevuto il solito elogio da parte dei Democratici e da molti commentatori delle TV via cavo, ma il fatto è che l’occasione era piuttosto triste e l’approccio del Presidente in qualche modo frustrante. Con tutto il suo parlare sull’innalzamento del salario minimo e di altre azioni dell’esecutivo che potrebbero aggirare il Congresso, egli ha ammesso implicitamente che un progresso al Campidoglio è ormai del tutto impossibile. Allo stesso tempo, non è riuscito a decidersi ad invitare a un confronto diretto i Repubblicani che controllano la Camera e che continueranno a bloccare la maggior parte dei suoi programmi. Il verdetto generale sul canale televisivo MSNBC è stato che egli si stava posizionando con successo al di sopra della lotta. Ma è veramente possibile nella Washington di oggi? La città sembra sempre in lotta, tutto il tempo.

Quando è arrivato alla linea politica, il discorso ha evidenziato l’insieme delle preoccupazioni economiche che sono venute alla ribalta nella politica democratica di questi ultimi due anni: Obama giura di agire da solo sull’economia, ha riassunto la questione il ‘New York Times’ il giorno dopo. Il Presidente ha parlato di assicurazione per i disoccupati e di questioni simili legate alle difficoltà economiche della classe media, enfatizzando le misure che potrebbero essere prese dall’esecutivo. Non ha parlato a lungo, come molti liberal speravano, della diseguaglianza. Apparentemente lui e i suoi consiglieri hanno deciso che fosse un aspetto un po’ negativo per un Discorso sullo Stato dell’Unione e hanno preferito invece  sottolineare l’altra faccia della diseguaglianza, cioè l’aumento delle opportunità. Ma il punto è stato fatto, molto di più di quanto non fosse nel discorso – nessuna dichiarazione sulla riduzione del deficit e sui tagli ai programmi assistenziali, per citare due priorità del mondo politico americano che i liberal detestano e che Obama aveva precedentemente fatto intendere che avrebbe perlomeno accettato o cercato di risolvere.

Manifestazione del movimento Occupy Wall Street

Manifestazione del movimento Occupy Wall Street

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