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Dicembre 2012

JEAN PIERRE FILIU, DAVID B., Il mio miglior nemico. Storia delle relazioni tra Stati Uniti e Medio Oriente. Prima parte 1783-1953, Rizzoli, pp. 127, € 11,99 Tutto ebbe origine 4400 anni fa, quando Gilgamesh uccise il temibile demone Humbaba in quella che fu la prima guerra preventiva della storia, metafora dell’istinto prevaricatore ed espansionista dell’Uomo. Comincia così Il mio miglior nemico, che lancia la più grande sfida del fumetto: ricostruire le strategie di guerra, le alleanze, gli intrighi, i tradimenti politici e i colpi di Stato organizzati in oltre due secoli di relazioni tra Paesi del Medio Oriente e Stati Uniti d’America. Il risultato è un’opera colossale che traduce 229 anni di crudeltà e violenze in un racconto incalzante fatto di immagini di immediata forza e intensità, un fortunato connubio tra l’obiettività della cronaca e il simbolismo di parte di un disegno che ipnotizza, ossessiona e sorprende nella semplicità del bianco e nero.   PAUL PEN, Il presagio, Newton Compton, pp. 375, € 9,90 Una torrida notte di maggio in un paesino sperduto nella provincia di Madrid. L’insegna al neon intermittente nell’oscurità segnala una stazione di servizio aperta 24 ore su 24. Cinque persone senza un legame preciso si ritrovano casualmente lì quella sera. Uno di loro tira fuori all’improvviso una pistola e colpisce con una pallottola il giovane David, che finisce in coma. Aaron, il suo migliore amico, verrà tormentato dai sensi di colpa: è stato lui, infatti, a chiedergli di andare alla stazione di servizio. E non c’è niente che possa fare per David se non indagare su cosa sia successo veramente quella notte. Dopo un’oscura ricerca scopre un’allucinante coincidenza: questo scenario di morte si ripete con terrificanti intervalli di nove anni.   DANIEL PENNAC, Storia di un corpo, Feltrinelli, pp. 314, € 18,00 3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell’io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l’odore dell’amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d’uva. Con la curiosità e la tenerezza del suo sguardo attento, con l’amore pudico con cui sempre osserva gli uomini, Pennac trova qui le parole giuste per raccontare la sola storia che ci fa davvero tutti uguali: grandiose e vulnerabili creature umane.   MATS STRANDERG, SARA BERGMARK, Il cerchio, Salani, pp. 557, € 16,80 Engelsfors, una piccola città industriale in miseria, è circondata da boschi impenetrabili dove le persone si perdono e scompaiono. Sei ragazze hanno appena iniziato il triennio superiore. È da poco cominciato l’autunno quando uno studente viene trovato morto in uno dei bagni della scuola. Tutti sospettano il suicidio. Tutti tranne loro. Una notte, mentre una strana luna rossa illumina il cielo, le ragazze si incontrano nel parco, attratte da una forza misteriosa. Non sanno come o perché, ma hanno bisogno l’una dell’altra per sopravvivere. Il tempo sta scadendo. Qualcosa sta dando loro la caccia, e andare a scuola è diventata una questione di vita o di morte…