Calendario Arte – Maggio 2011

A cura di Irene Pratesi

Giovani ribelli Visitare lo studio di un grande artista desta forti sensazioni in chi si appresta al mestiere dell’arte. Che emozione poteva essere, per un giovanissimo pittore, varcare la soglia della casa-studio di Pablo Picasso a Parigi, nei primi decenni del Novecento? Joan Miró (1893-1983) e Salvator Dalí (1904-1989), conterranei di Picasso, lo conobbero negli anni Venti. Le loro strade dovevano ancora delinearsi, così come i loro stili: giovani di talento, pronti ad assorbire qualunque input. Picasso era un punto di riferimento fondamentale, anche se quello che per il padre del cubismo fu “avanguardia”, per Miró e Dalí era oramai uno stile quasi superato. Per questo motivo i due giovani catalani, dopo aver studiato i linguaggi di fine Ottocento e dei primi del Novecento, andarono oltre, avvicinandosi al più, allora, attuale movimento surrealista. In linea con la mentalità dell’epoca il surrealismo risentiva degli studi di Freud: non veniva più rappresentata (o, per un cubista, decostruita) una realtà esterna, bensì quella interiore.
Allestita a Palazzo Strozzi di Firenze, la mostra Picasso, Miró, Dalí. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità (aperta fino al 17 luglio) rende omaggio ai tre artisti, fra i protagonisti del secolo scorso. Dal taglio particolare, è incentrata esclusivamente sui loro esordi; non sono esposte le loro opere più note, bensì quelle della prima attività: dipinti legati alle opere dei protagonisti della fine dell’Ottocento (Lautrec, Cezanne, Van Gogh). Anche l’allestimento è originale: un percorso a ritroso, che, come un flash back, ripercorre i momenti chiave delle loro vite. La prima sala è dedicata all’anno 1926, quando Salvator Dalí, giovane ribelle (era stato cacciato, per i suoi modi poco ortodossi, dall’Accademia di Belle Arti di Madrid), fa visita a Picasso in Francia: i quadri qui esposti testimoniano quanto Dalí ammirasse il più anziano maestro e quanto la sua prima attività fosse radicata nel movimento cubista. La seconda e la terza sala sono incentrate sulla decade precedente: mentre i giovani Miró e Dalí si frequentano e studiano le tendenze in voga in quegli anni, Picasso si concentra sulle tecniche cubiste. L’ultima sala, forse la più affascinante del percorso, è dedicata al Picasso delle origini, quello del primo decennio del Novecento, il giovane che impostò proprio in questi anni le basi della sua rivoluzione. Sono qui esposti, semplici e quasi umili, realizzati su modesti e oramai ingialliti fogli di taccuino a righe, gli schizzi di una delle opere chiave dell’artista, Les Demoiselles d’Avignon.Tre talenti precoci, che ebbero modo di conoscersi e frequentarsi, tre artisti giovani e “arrabbiati”, ansiosi di creare qualcosa di nuovo, di ribellarsi ai canoni accademici, di rompere con un passato che non sentivano più loro: i protagonisti della mostra fiorentina, futuri artisti immortali.

In Italia

BOLOGNA

Teatro San Leonardo. In occasione del festival Internazionale di Musica Angelica, che si terrà dal 5 al 28 maggio a Bologna, Modena e Lugo (dove saranno presenti tra gli altri Jim O’Rourke, Pauline Oliveros, Roscoe Mitchell e John Tilbury), il teatro ospiterà FOCUS | NORGE, una tre giorni di concerti di musica norvegese (dal 19 al 21 maggio). Via San Vitale 63. Tel. 051234882.

BRESCIA

Ercole il fondatore. Dall’antichità al Rinascimento. La figura del mitico eroe greco ha sempre destato interesse nella storia dell’arte e nella cultura: dall’età antica fino al Rinascimento ha assunto iconografie, valori e significati diversi, che questa mostra ripercorre e analizza attraverso reperti archeologici e opere d’arte medievali e moderne. Fino al 12 giugno. Santa Giulia, Museo della Città, via dei Musei 81 bis. Tel. 0302977834.

CORTONA (AREZZO)

Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere. Opere poco note ed esposte in Italia per la prima volta, come la bellissima statua di Arianna del III secolo a.C., ci avvicinano alla civiltà etrusca. Fino al 3 luglio. MAEC, Palazzo Casali, piazza Signorelli 9. Tel. 0575630415.

FIRENZE

Voci dell’Oriente. Miniature e testi classici da Bisanzio alla Biblioteca Laurenziana. Un percorso affascinante nella ricca collezione medicea, dai manoscritti medievali, alle miniature bizantine fino alle edizioni dei classici curate dagli umanisti del Rinascimento. Fino al 30 giugno. Biblioteca Laurenziana, piazza San Lorenzo 9. Tel. 055210760.

FORLÌ

Melozzo da Forlì. L’umana bellezza tra Piero dell Francesca e Raffaello. Per la prima volta in Italia si celebra l’opera di questo artista del Quattrocento attraverso una mostra che ne espone tutte le opere mobili e anche alcuni affreschi staccati del ciclo della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma: sarà possibile ammirare appieno la limpidezza dei colori e la monumentalità di figure che lo hanno reso uno dei pittori e architetti più interessanti e attivi del secolo. Fino al 12 giugno. Musei di San Domenico, piazza Guido da Montefeltro. Tel. 199199111.

GENOVA

Personale di Loris Cecchini. L’artista sbarca per la prima volta nella città ligure con un’esposizione di trenta opere, molte inedite e create appositamente per l’occasione, fra disegni, istallazioni, sculture, opere interattive e fotografie. Dal 27 maggio al 17 luglio. Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, piazza Matteotti 9. Tel. 0105574064/5.

MATERA

L’età di Galileo e del Caravaggio. Testimonianze tra arte e scienza a Matera. La rivoluzione scientifica e l’approssimarsi del naturalismo connotano la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento: vengono esposte in questa sede numerose testimonianze artistiche del periodo realizzate dagli artisti del luogo. Fino al 31 maggio. Archivio di Stato, via Tommaso Stigliani 25. Tel. 0835332832.

MODENA

Anna Malagrida. La prima retrospettiva italiana dell’artista spagnola contemporanea si apre con l’esposizione delle fotografie e dei video, i mezzi espressivi con cui si esprime più frequentemente, prediligendo soggetti tratti dalla vita quotidiana e dall’intimità domestica. Fino al 19 giugno. Galleria Civica, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande 103. Tel. 059 2032911/2940

MILANO

L’ultimo Michelangelo. La Pietà Rondanini è il fulcro attorno al quale ruota l’allestimento milanese: ultima opera di Michelangelo, testimonia il momento finale del suo lungo percorso artistico. Fino al 13 giugno. Castello Sforzesco, piazza Castello 3. Tel. 0288463700.

Fernanda Pivano. Viaggi, cose, persone. La mostra, ideata da Michele Concina, vuole celebrare la figura intramontabile di Fernanda Pivano attraverso le sue foto, le lettere e i dattiloscritti autografi. Fino al 18 luglio. Galleria Gruppo Credito Valtellinese, corso Magenta 59. Tel. 0248008015.

RAVENNA

L’Italia s’è desta: 1945-1953. L’Arte italiana del secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri. Il periodo più vivace e poliedrico del Novecento italiano, quello dell’immediato dopoguerra, rivive per la prima volta in questo evento che ha riunito per l’occasione i grandi nomi dell’arte contemporanea del nostro Paese: De Chirico, Balla, Carrà, Morandi, Manzù, Guttuso. Fino al 26 giugno. MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna, via di Roma 13. Tel. 0544482477.

ROMA

Lorenzo Lotto. Un artista del Cinquecento riscoperto solo nell’ultimo secolo. La sua vita, da scontroso genio tormentato, viene ripercorsa attraverso i suoi lavori. Fino al 12 giugno.

Rietveld’s Universe. Prodotta dal Central Museum di Utrecht, la mostra espone l’interno corpus di opere di questo architetto del Novecento, rapportate ai lavori dei suoi contemporanei: Le Corbusier, Frank Lloyd Wright e Mies van der Rohe. Fino al 17 luglio. MAXXI, via Guido Reni 4/a. Tel. 0639967350.

Nel Mondo

LONDRA

Watercolour. La più completa e vasta esibizione di opere d’arte realizzata ad acquerello permetterà di conoscere e approfondire questa tecnica spesso sottovalutata, attraverso l’analisi di un ampio arco di tempo (800 anni): dai manoscritti medievali alle più moderne tecniche espressive. Fino al 21 agosto. Tate Britain, Millbank. visiting.britain@tate.org.uk.

SAN FRANCISCO

Bill Fontana’s Sonic Shadow. Il famoso lucernario circolare del museo viene per l’occasione trasformato in un vero e proprio strumento musicale; realizzato da Bill Fontana per il 75° anniversario del SFMOMA, si tratta di una scultura interattiva totalmente immersa nel suono attraverso altoparlanti e sensori collegati al passaggio dei visitatori. Fino al 16 ottobre. San Francisco Museum of Modern Art, 151 Third Avenue. Tel. +4153574000.

VIENNA

Egon Schiele. Self-portraits and portraits. Mostra dedicata ai ritratti e autoritratti dell’artista austriaco del primo Novecento, uno dei pionieri dell’espressionismo contemporaneo. Fino all’11 giugno. Unteres Belvedere, Orangerie, Rennweg 6. info@belvedere.at.

Calendario Arte

Maggio

A cura di

Irene Pratesi

Giovani ribelli

Visitare lo studio di un grande artista desta forti sensazioni in chi si appresta al mestiere dell’arte. Che emozione poteva essere, per un giovanissimo pittore, varcare la soglia della casa-studio di Pablo Picasso a Parigi, nei primi decenni del Novecento? Joan Miró (1893-1983) e Salvator Dalí (1904-1989), conterranei di Picasso, lo conobbero negli anni Venti. Le loro strade dovevano ancora delinearsi, così come i loro stili: giovani di talento, pronti ad assorbire qualunque input. Picasso era un punto di riferimento fondamentale, anche se quello che per il padre del cubismo fu “avanguardia”, per Miró e Dalí era oramai uno stile quasi superato. Per questo motivo i due giovani catalani, dopo aver studiato i linguaggi di fine Ottocento e dei primi del Novecento, andarono oltre, avvicinandosi al più, allora, attuale movimento surrealista. In linea con la mentalità dell’epoca il surrealismo risentiva degli studi di Freud: non veniva più rappresentata (o, per un cubista, decostruita) una realtà esterna, bensì quella interiore.

Allestita a Palazzo Strozzi di Firenze, la mostra Picasso, Miró, Dalí. Giovani e arrabbiati: la nascita della modernità (aperta fino al 17 luglio) rende omaggio ai tre artisti, fra i protagonisti del secolo scorso. Dal taglio particolare, è incentrata esclusivamente sui loro esordi; non sono esposte le loro opere più note, bensì quelle della prima attività: dipinti legati alle opere dei protagonisti della fine dell’Ottocento (Lautrec, Cezanne, Van Gogh). Anche l’allestimento è originale: un percorso a ritroso, che, come un flash back, ripercorre i momenti chiave delle loro vite. La prima sala è dedicata all’anno 1926, quando Salvator Dalí, giovane ribelle (era stato cacciato, per i suoi modi poco ortodossi, dall’Accademia di Belle Arti di Madrid), fa visita a Picasso in Francia: i quadri qui esposti testimoniano quanto Dalí ammirasse il più anziano maestro e quanto la sua prima attività fosse radicata nel movimento cubista. La seconda e la terza sala sono incentrate sulla decade precedente: mentre i giovani Miró e Dalí si frequentano e studiano le tendenze in voga in quegli anni, Picasso si concentra sulle tecniche cubiste. L’ultima sala, forse la più affascinante del percorso, è dedicata al Picasso delle origini, quello del primo decennio del Novecento, il giovane che impostò proprio in questi anni le basi della sua rivoluzione. Sono qui esposti, semplici e quasi umili, realizzati su modesti e oramai ingialliti fogli di taccuino a righe, gli schizzi di una delle opere chiave dell’artista, Les Demoiselles d’Avignon.

Tre talenti precoci, che ebbero modo di conoscersi e frequentarsi, tre artisti giovani e “arrabbiati”, ansiosi di creare qualcosa di nuovo, di ribellarsi ai canoni accademici, di rompere con un passato che non sentivano più loro: i protagonisti della mostra fiorentina, futuri artisti immortali.

In Italia

BOLOGNA

Teatro San Leonardo. In occasione del festival Internazionale di Musica Angelica, che si terrà dal 5 al 28 maggio a Bologna, Modena e Lugo (dove saranno presenti tra gli altri Jim O’Rourke, Pauline Oliveros, Roscoe Mitchell e John Tilbury), il teatro ospiterà FOCUS | NORGE, una tre giorni di concerti di musica norvegese (dal 19 al 21 maggio). Via San Vitale 63. Tel. 051234882.

BRESCIA

Ercole il fondatore. Dall’antichità al Rinascimento. La figura del mitico eroe greco ha sempre destato interesse nella storia dell’arte e nella cultura: dall’età antica fino al Rinascimento ha assunto iconografie, valori e significati diversi, che questa mostra ripercorre e analizza attraverso reperti archeologici e opere d’arte medievali e moderne. Fino al 12 giugno. Santa Giulia, Museo della Città, via dei Musei 81 bis. Tel. 0302977834.

CORTONA (AREZZO)

Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere. Opere poco note ed esposte in Italia per la prima volta, come la bellissima statua di Arianna del III secolo a.C., ci avvicinano alla civiltà etrusca. Fino al 3 luglio. MAEC, Palazzo Casali, piazza Signorelli 9. Tel. 0575630415.

FIRENZE

Voci dell’Oriente. Miniature e testi classici da Bisanzio alla Biblioteca Laurenziana. Un percorso affascinante nella ricca collezione medicea, dai manoscritti medievali, alle miniature bizantine fino alle edizioni dei classici curate dagli umanisti del Rinascimento. Fino al 30 giugno. Biblioteca Laurenziana, piazza San Lorenzo 9. Tel. 055210760.

FORLÌ

Melozzo da Forlì. L’umana bellezza tra Piero dell Francesca e Raffaello. Per la prima volta in Italia si celebra l’opera di questo artista del Quattrocento attraverso una mostra che ne espone tutte le opere mobili e anche alcuni affreschi staccati del ciclo della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma: sarà possibile ammirare appieno la limpidezza dei colori e la monumentalità di figure che lo hanno reso uno dei pittori e architetti più interessanti e attivi del secolo. Fino al 12 giugno. Musei di San Domenico, piazza Guido da Montefeltro. Tel. 199199111.

GENOVA

Personale di Loris Cecchini. L’artista sbarca per la prima volta nella città ligure con un’esposizione di trenta opere, molte inedite e create appositamente per l’occasione, fra disegni, istallazioni, sculture, opere interattive e fotografie. Dal 27 maggio al 17 luglio. Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, piazza Matteotti 9. Tel. 0105574064/5.

MATERA

L’età di Galileo e del Caravaggio. Testimonianze tra arte e scienza a Matera. La rivoluzione scientifica e l’approssimarsi del naturalismo connotano la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento: vengono esposte in questa sede numerose testimonianze artistiche del periodo realizzate dagli artisti del luogo. Fino al 31 maggio. Archivio di Stato, via Tommaso Stigliani 25. Tel. 0835332832.

MODENA

Anna Malagrida. La prima retrospettiva italiana dell’artista spagnola contemporanea si apre con l’esposizione delle fotografie e dei video, i mezzi espressivi con cui si esprime più frequentemente, prediligendo soggetti tratti dalla vita quotidiana e dall’intimità domestica. Fino al 19 giugno. Galleria Civica, Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande 103. Tel. 059 2032911/2940

MILANO

L’ultimo Michelangelo. La Pietà Rondanini è il fulcro attorno al quale ruota l’allestimento milanese: ultima opera di Michelangelo, testimonia il momento finale del suo lungo percorso artistico. Fino al 13 giugno. Castello Sforzesco, piazza Castello 3. Tel. 0288463700.

Fernanda Pivano. Viaggi, cose, persone. La mostra, ideata da Michele Concina, vuole celebrare la figura intramontabile di Fernanda Pivano attraverso le sue foto, le lettere e i dattiloscritti autografi. Fino al 18 luglio. Galleria Gruppo Credito Valtellinese, corso Magenta 59. Tel. 0248008015.

RAVENNA

L’Italia s’è desta: 1945-1953. L’Arte italiana del secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri. Il periodo più vivace e poliedrico del Novecento italiano, quello dell’immediato dopoguerra, rivive per la prima volta in questo evento che ha riunito per l’occasione i grandi nomi dell’arte contemporanea del nostro Paese: De Chirico, Balla, Carrà, Morandi, Manzù, Guttuso. Fino al 26 giugno. MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna, via di Roma 13. Tel. 0544482477.

ROMA

Lorenzo Lotto. Un artista del Cinquecento riscoperto solo nell’ultimo secolo. La sua vita, da scontroso genio tormentato, viene ripercorsa attraverso i suoi lavori. Fino al 12 giugno.

Rietveld’s Universe. Prodotta dal Central Museum di Utrecht, la mostra espone l’interno corpus di opere di questo architetto del Novecento, rapportate ai lavori dei suoi contemporanei: Le Corbusier, Frank Lloyd Wright e Mies van der Rohe. Fino al 17 luglio. MAXXI, via Guido Reni 4/a. Tel. 0639967350.

Nel Mondo

LONDRA

Watercolour. La più completa e vasta esibizione di opere d’arte realizzata ad acquerello permetterà di conoscere e approfondire questa tecnica spesso sottovalutata, attraverso l’analisi di un ampio arco di tempo (800 anni): dai manoscritti medievali alle più moderne tecniche espressive. Fino al 21 agosto. Tate Britain, Millbank. visiting.britain@tate.org.uk.

SAN FRANCISCO

Bill Fontana’s Sonic Shadow. Il famoso lucernario circolare del museo viene per l’occasione trasformato in un vero e proprio strumento musicale; realizzato da Bill Fontana per il 75° anniversario del SFMOMA, si tratta di una scultura interattiva totalmente immersa nel suono attraverso altoparlanti e sensori collegati al passaggio dei visitatori. Fino al 16 ottobre. San Francisco Museum of Modern Art, 151 Third Avenue. Tel. +4153574000.

VIENNA

Egon Schiele. Self-portraits and portraits. Mostra dedicata ai ritratti e autoritratti dell’artista austriaco del primo Novecento, uno dei pionieri dell’espressionismo contemporaneo. Fino all’11 giugno. Unteres Belvedere, Orangerie, Rennweg 6. info@belvedere.at.

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