Fabio Filippi

Fiction – X (Il maligno di Cartesio)

‘451’ propone una rubrica di narrativa inedita all’interno della quale diamo spazio a racconti, incipit ed estratti di romanzi, incoraggiando da parte dei nostri lettori l’invio di un testo di circa 14.000 battute all’e-mail 451@econometrica.it

 Una giornata calda di fine giugno. Luca non dorme più da qualche ora. Non ha fatto altro che rigirarsi tra le lenzuola alla ricerca di una posizione definitiva. Non riusciva a fermare i pensieri che gli balenavano nella mente intorpidita. Verso le sei di mattina, poi, una zanzara l’aveva tormentato. A quel punto non c’era più alcuna speranza. Si era girato verso Laura, seccato. Lei dormiva, la cocca. E dormiva alla grande.

Luca abbandona il letto. Incespica su una ciabatta e non si preoccupa affatto di muoversi in silenzio, quasi per ripicca. Cammina scalzo fino alla cucina. Prende la caffettiera sul fornello, la svita, toglie il filtro che tiene con la destra. Con la sinistra apre lo sportello della spazzatura, pone il filtro capovolto sulla perpendicolare del bidone che ha estratto, avvicina le labbra all’ugello del filtro e soffia. Il blocco di caffè impastato rimasto dal giorno prima esce, cascando con un tonfo sordo nel bidone vuoto. Pulisce il filtro, riempie d’acqua la caffettiera fino alla valvola, riempie il filtro di caffè macinato, chiude la caffettiera e la pone sul fornello che accende dopo aver sprecato due fiammiferi.

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