Colin McGinn

Homunculismo

da ''The New York Review of Books''

RAY KURZWEIL,Come creare una mente. I segreti del pensiero umano, Apogeo, Milano 2013, trad.it. di V.b. Sala, pp. 280, € 22,00

SCIENZA: Il filosofo Colin McGinn recensisce l’ultimo libro di Ray Kurzweill, inventore, “esperto di futuro” e dirigente di Google. In questo libro Kurzweill annuncia di essere in grado di rivelare “il segreto del pensiero umano” e di creare, come un moderno alchimista, una mente umana artificialmente.

Secondo Wikipedia, Ray Kurzweil è:

 

Un autore americano, un inventore, esperto di futuro e dirigente di ingegneria a Google. Oltre alla futurologia, è coinvolto in campi come riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), sintesi vocale, tecnologie sul riconoscimento del parlato, e strumenti per tastiere elettroniche.

 

Quindi è un ingegnere di computer specializzato nella tecnologia del riconoscimento della parola, con un interesse laterale per profezie azzardate riguardo alle macchine del futuro. Non è un neuroscienziato professionista o uno psicologo o un filosofo. Tuttavia qui abbiamo un libro che pretende di rivelare –  niente meno – che “il segreto del pensiero umano”. Kurzweil ci sta dicendo, in termini certi, «come creare una mente»: che sarebbe come dire che ha una grande teoria sulla mente umana, in cui i suoi segreti saranno finalmente rivelati.

Queste sono dichiarazioni forti, e si aspetta impazientemente di sapere come sarà questa nuova teoria. Forse all’inizio qualcuno si sentirà un po’ scettico sul fatto che Kurzweil abbia successo dove così tanti hanno fallito, ma cerchiamo di mantenere la mente aperta – sperando che il libro giustificherà il messaggio pubblicitario così palesemente ostentato nel suo titolo. Dopo tutto, Kurzweil  è stato apprezzato da tre presidenti degli Stati Uniti (così dice Wikipedia) ed è stato il «principale inventore del primo scanner CCD piatto» e di latri utili dispositivi, ed ha ricevuto molti altri premi come imprenditore. È chiaramente un uomo dai molti interessi – ma in conclusione è un teorico della mente?

Cos’è questa grande teoria? È mostrata nel capitolo 3 del libro “Un modello della neocorteccia: la Teoria della Mente basata sul Riconoscimento di Forme”. Può non essere d’aiuto notare immediatamente che la teoria riecheggia i successi professionali di Kurzweil come inventore di macchine per il riconoscimento della parola: il «segreto del pensiero umano» sta nel riconoscimento del modello, e su come questo sia implementato nell’hardware del cervello. Per creare una mente, perciò, abbiamo bisogno di creare una macchina che riconosca i modelli, così come le lettere e le parole. Chiamando questi i PRTM (pattern recognition theory of mind), Kurzweil sottolinea a che cosa la sua teoria faccia capo in riferimento all’architettura neurale della neocorteccia, il rugoso e sottile strato più esterno del cervello.

Secondo lui ci sono circa 300 milioni di ricognitori neurali di modelli nella neocorteccia, con una notevole disposizione di dendriti e assoni (le sottili fibre che collegano un neurone all’altro). Uno stimolo è rappresentato, diciamo, dalla lettera “A”, e queste piccole macchine del cervello rispondono scomponendolo nei suoi componenti geometrici, che sono poi processati: perciò “A” è rappresentata da una barra orizzontale e da due linee ad angolo che convergono in un punto. Riconoscendo ogni elemento costituente separatamente, la macchine neurale può combinarli e in definitiva riconoscere che lo stimolo è un esempio della lettera “A”. Può utilizzare queste informazioni per combinarle con altri riconoscitori di lettere, per riconoscere, diciamo, la parola “APPLE”. Questa procedura è chiamata “gerarchica” col significato che precede da un’analisi parte-tutto: da forme elementari, a lettere a parole a frasi. Per riconoscere l’intero modello prima bisogna riconoscere le parti.

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