Steve Coll

I veterani traditi

da ''The New York Review of Books''
ATTUALITÀ: Dal 2001 ad oggi, almeno 2,5 milioni di militari americani sono stati impiegati in Iraq e in Afghanistan e i reduci, oltre alle ferite riportate in guerra, spesso soffrono di disturbo da stress post traumatico (DPTS) e una volta tornati a casa spesso non ricevono cure mediche e psicologiche adeguate. Steve Coll recensisce due biografie di veterani delle guerre in Iraq e in Afghanistan, libri che, scrive Coll, «rivelano l'emergere di una narrativa scritta da e per la generazione dell'America post 11 settembre».

ERIC FAIR, Consequence: A Memoir, Henry Holt, pp. 240, $ 26,00

KAEL WESTON, The Mirror Test: America at War in Iraq and Afghanistan, Knopf, pp. 585, $ 28,95

 

Dal 2001, almeno 2,5 milioni di militari americani sono stati schierati in Iraq o in Afghanistan. Tra i reduci, è stato stimato che tra l’11 e il 20 per cento soffre ogni anno di disturbo da stress post-traumatico (DPTS), secondo il Dipartimento degli Affari dei Veterani. L’etichetta DPTS viene utilizzata in modo superficiale, ma secondo la definizione clinica dell’Istituto Nazionale Americano di Salute Mentale, una persona che ne soffre può sperimentare come minimo per un mese una combinazione di sintomi che includono flashback, incubi, senso di colpa, intorpidimento, depressione, sonnolenza, scoppi d’ira e amnesia parziale. La portata e la varietà di questa popolazione ferita è sbalorditiva.

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