David Bromwich

Immaginifica, impassibile e letale.La storia della satira

da ''The New York Review of Books''

CONSTANCE C. MCPHEE, NADINE M. ORENSTEIN (a cura di), Infinite Jest: Caricature and Satire from Leonardo to Levine, Metropolitan Museum of Art/ Yale University Press, pp. 216, $ 45.00

 

ARTE: David Bromwich illustra l’esposizione in corso al Met, Infinet Jest (Spiritosaggine infinita), un percorso di una delle forme d’arte più temute di sempre da politici e uomini di potere: la satira. Dai disegni Leonardo Da Vinci fino all’illustratore David Levine, ripercorriamo la storia di quest’arte impassibile e letale.

 

Il titolo Infinite Jest (Spiritosaggine Infinita) dà solo un’indicazione parziale di ciò che troviamo visitando l’esposizione di caricature recentemente messa in mostra al Metropolitan Museum of Art, la cui notevole qualità è qui ricordata in un catalogo di grande interesse. Amleto pronuncia le parole “infinite jest” elogiando Yorick, ma Yorick faceva il buffone di corte a Elsinore. Il che non è la stessa cosa che fare satira. Il significato dell’idea stessa di scherzo può essere molto ampio, in quanto non obbedisce ad alcuna regola e prende spunto dalla disposizione del pubblico.

L’arte della caricatura, invece, è ben definita, ben fissata, e rigida. Blake avrebbe potuto benissimo parlare della caricatura quando tuonava contro i “delicati” contorni di Rubens:

 L’Uomo che asserisce che non esiste una cosa tale come la Delicatezza nell’arte & che ogni cosa  nell’Arte è Definita e Determinata non dice questo come frutto della Pratica ma di Ispirazione & Visione.

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