William D. Nordhaus

L’energia: amica o nemica?

da ''The New York Review of Books''

Michael J. Graetz, The End of Energy. The Unmaking of America’s Environment, Security, and Independence, New York, MIT Press, pp. 369, $ 29.95

Hidden Costs of Energy Unpriced Consequences of Energy Production and Use, relazione del National Research Council’s Committee on Health, Environmental, and Other External Costs and Benefits of Energy Production and Consumption National Academies Press, pp. 506, $ 47.00 (in brossura), scaricabile gratis dal sito www.nap.edu.

POLITICHE ENERGETICHE: i vantaggi e i rischi del consumo energetico: quali sono? In cosa l’energia può esserci nemica? Nordhaus parte dallo studio del giurista Michael Graetz per analizzare i costi derivanti dalla produzione e fruizione dell’energia, che non vengono riassorbiti con un’adeguata politica energetica, volta all’istituzione di tasse relative.

L’energia è un’amica o è una nemica? La maggior parte di noi la considera un’amica cui non potrebbe rinunciare nella sua vita. Alimenta i nostri computer, riscalda d’inverno le nostre case, fornisce il carburante per le auto e gli aeroplani, ed è la forza necessaria per produrre tutto ciò che usiamo. La vita moderna sarebbe inconcepibile senza il suo lato friendly.

Ma negli ultimi decenni l’energia è diventata anche un nemico: i presidenti statunitensi hanno lamentato nel tempo la nostra «dipendenza dal petrolio», siamo andati in guerra per proteggere i campi petroliferi da forze ostili, e l’inquinamento dell’aria causato dai combustibili fossili uccide decine di migliaia di persone ogni anno. Ma l’aspetto forse più preoccupante è che l’accumulo di gas serra come l’anidride carbonica minaccia di cambiare il clima terrestre in modo imprevedibile e potenzialmente pericoloso.

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