H. Allen Orr

L’equazione dell’altruismo

da ''The New York Review of Books''

OREN HARMAN, The Price of Altruism: George Price and the Search for the Origins of Kindness, New York, Norton, pp. 451, $ 27,95

SCIENZE BIOLOGICHE. L’altruismo, che caratterizza la nostra specie, è in netto contrasto con la legge darwiniana della selezione naturale (che è basata sulla sopravvivenza degli individui più forti e sulla competizione). Eppure esistono forme di altruismo anche in altre specie animali (vespe, scoiattoli, api e formiche, per esempio). Proprio questo ha portato alcuni importanti zoologi a pensare che questa caratteristica possa essere parte del corredo genetico di un individuo e che in qualche modo si sia affinato e trasmesso di generazione in generazione. Orr le tappe più importanti di questa ricerca, da Darwin fino a George Price, scienziato dalla vita curiosa e travagliata, che ricavò una vera e propria equazione per spiegare il fenomeno.

Prima di Darwin, l’unico problema con l’altruismo era che nel mondo non ce n’era abbastanza. Dopo Darwin, l’altruismo è emerso come autentico problema scientifico. Se gli animali, inclusa la specie umana, si sono evoluti per selezione naturale – un processo spietato in cui l’organismo lotta contro l’organismo e ciò che più conta è prevalere sugli altri – com’è potuto nascere l’altruismo? E come l’evoluzione avrebbe potuto promuovere, o anche solo permettere, un comportamento che implica dei costi per l’individuo che lo esegue e che al contempo arreca un vantaggio a un altro essere?

È questo il problema centrale affrontato nel nuovo libro di Oren Harman, The Price of Altruism. Il gioco di parole del titolo si riferisce al protagonista, George Price, brillante figura che negli anni Settanta eseguì studi fondamentali su diversi problemi della biologia evoluzionistica, incluso l’altruismo.

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