Massimiliano Marzo

Liberisti e keynesiani di fronte alla tassa patrimoniale

Marco Revelli, Poveri Noi, Torino, Einaudi, 2010, pp. XII-127, € 10,00

Arnaldo Bagnasco (a cura di), Ceto Medio. Perché e come occuparsene. Una ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 376, € 29,00

ECONOMIA: Che cos’è la tassa patrimoniale? A cosa può servire? È giusta? Il prof. Marzo affronta, con un linguaggio chiaro e pulito, tematiche di carattere economico, spiegando pro e contro di questo tipo di tassa, che ha sempre fatto molto discutere; cerca inoltre di superare le banali e sminuenti divisioni fra fazioni contrapposte, “keynesiani” e “liberisti”. Questo dualismo deve essere superato, perché le problematiche economiche sono assai più complesse e devono essere affrontate in maniera più approfondita, e non schierandosi dietro un’ideologia o una corrente politica.

Il tema della tassazione è stato recentemente portato alla ribalta, ancor di più di quanto non vi fosse già, per effetto del dibattito sulla cosiddetta “patrimoniale”.

Dispiace che, in un tema quanto mai delicato come quello della politica fiscale e della tassazione, vi sia una pletora di opinioni non sempre obiettiva. Anche nei blog in rete, opera di privati cittadini non sempre identificabili, si assiste a interminabili discussioni ammantate di tecnicismi fiscali, ma tutte velate da ideologismi totalmente fuori tempo massimo. Non parliamo, poi, dell’ideologismo accademico che vede tutti gli economisti contrapporsi, sempre e comunque, fra due fronti, “liberisti” e “keynesiani”, riducendo a una partita di calcetto tra due fazioni il dibattito sui temi economici.

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