Musica e Teatro – Marzo 2011

Physical theatre all’italiana

Kataklò significa in greco “danzare piegandosi e contorcendosi”. Nome più che azzeccato per la compagnia di danza di Giulia Staccioli fondata nel 1995 a Milano. Giovane coreografa, ex campionessa di ginnastica ritmica e poi ballerina della compagnia Momix di New York, raccolta l’esperienza di una vita, ha deciso di portare avanti questo progetto, un unicum nel panorama teatrale italiano. I Kataklò non sono solo “semplici” danzatori, ma sono anche atleti, attori e coreografi essi stessi, esponenti del physical theatre, genere dove il corpo interpreta situazioni ed emozioni, “traducendole” con l’utilizzo di tutte le sue potenzialità fisiche.I loro spettacoli vanno oltre ogni regola, ogni canone e ogni immaginazione, i corpi da ginnasti assumono pose ed eseguono numeri al di là di ogni limite umano (appunto, “piegandosi e contorcendosi”), sono un’esplosione di energia che emana da ogni gesto e da ogni espressione, trasmettendo sensazioni forti. Non a caso i ballerini hanno una formazione da attori e i loro allenamenti quotidiani prevedono corsi di teatro, tecniche orientali di controllo dell’energia interiore (come il Tai Chi) e di improvvisazione. Quest’ultima è una delle caratteristiche più importanti della loro proposta: Giulia Staccioli definisce i suoi spettacoli work in progress perché, partendo da un “canovaccio” di coreografia, ai ballerini è lasciata libertà d’interpretare la musica e le sensazioni che questa dà loro, in modo che siano essi stessi coreografi dello spettacolo. Il ballerino non esegue dei passi e delle sequenze prefissati, è il suo corpo, il suo animo, che li “sente” e li produce.

Fondamentale si è rivelata l’esperienza americana di Giulia Staccioli perché i Kataklò arrivassero a rappresentare nel mondo, per il physical theatre, l’Italia, nota per la qualità del balletto classico e legata a una solida tradizione teatrale. È fuor di dubbio che la spettacolarità delle coreografie dei Momix sia stata per i Kataklò d’ispirazione e il punto di partenza per questo progetto tutto italiano di danza: la compagnia di Moses Pendleton è famosa per l’atleticità dei danzatori, la loro energia ed espressività, l’uso estremo che viene fatto del corpo al limite delle sue potenzialità e per le musiche, i costumi e gli oggetti scenici così particolari, surreali, oltre ogni naturalismo espressivo.

I kataklò sono in tour dal 2010 con uno spettacolo, Love machines, dedicato a Leonardo Da Vinci, ai suoi studi ingegneristici e a quelli sul corpo umano: i due protagonisti si aggirano in un mondo dove strutture che ricordano le macchine leonardesche prendono vita. I corpi diventano macchine, le macchine corpi, in un esempio notevole di quanto ci si possa spingere nello sforzo di avvicinarsi al limite. Appena sotto di esso, al sublime quindi.

Lo spettacolo sarà a Varese il 18, a Padova il 20 e a Bergamo il 25 marzo.

In Italia

BOLOGNA

Teatro delle Celebrazioni. Italiani, italieni, italioti è lo spettacolo satirico con U. Dighiero e la Banda Osiris, realizzato sui testi di M. Serra e diretto da G. Gallione, una radiografia graffiante della nostra Italia (il 27 marzo). La musica dei numeri e i numeri della musica, di e con P. Odifreddi, una disquisizione sul rapporto fra musica e matematica (il 7 aprile). Via Saragozza 234. Tel. 0516176130.

FIRENZE

Teatro Puccini. Rabinovich e Popov: l’U.R.S.S. raccontata attraverso monologhi, canzoni e storie di uomini e donne che l’hanno vissuta; con M. Ovadia (il 15 e 16 aprile). Via delle Cascine 41. Tel. 055362067.

Teatro della Pergola.Picasso, la storia e l’interpretazione de Il desiderio preso per la coda, onirica piéce teatrale scritta dal grande pittore spagnolo,con G. Albertazzi (dal 29marzoal 3 aprile). Via della Pergola 18/32. Tel. 0552264353.

GENOVA

Teatro Politeama Genovese. Il mare, rappresentazione teatrale interpretata da P. Poli sui racconti di A. M. Ortese (dal 18 al 20 marzo). Varietas Decletat è lo spettacolo con cui torna sulle scene la compagnia di danza contemporanea RBR Dance, che si esibirà in un omaggio alle musiche di A. Salieri (il 5 aprile). Via Bacigalupo 2. Tel. 0108393589.

MILANO

Teatro alla Scala. Die Zauberflöte di W. A. Mozart, diretto da R. Bȍer, per la regia di W. Kentridge (fino al 3 aprile). Turandot di G. Puccini, diretta da V. Gergiev (dal 10 aprile al 13 maggio 2011). Via Filodrammatici 2. Tel. 0272003744.

NAPOLI

Galleria Toledo. West di L. De Angelis e C. Lagani, una denuncia alla società intrappolata dalle tecniche della comunicazione massmediatica (dal 16 al 20 marzo). Colloqui di D. Ciruzzi con A. Stefanucci, dove protagonisti sono i crudi dialoghi di una donna col marito in prigione (dal 5 al 10 aprile). Via Concezione a Montecalvario 34. Tel. 081425037.

Teatro San Carlo. Romeo et Juliette, balletto di H. Berlioz, interpretato da R. Bolle, A. Macario e dal Corpo di Ballo del Teatro San Carlo, coreografie di A. Amodio (dal 22 al 29 marzo). Via San Carlo 98F. Tel. 0817972111.

ROMA

Teatro Argentina. La resistibile ascesa di Arturo UI di B. Brecht, alla prima nazionale, è una satira sulla corruzione del potere; con U. Orsini (dal 29 marzo al 29 aprile).

Teatro Olimpico. U.S.A. great dance è lo spettacolo col quale l’American Ballet Theatre II celebra i grandi coreografi statunitensi: Balanchine, Robbins e Tudor (dal 25 al 27 marzo).Flashdance – il musical. Dal film degli anni Ottanta un musical interpretato da un cast d’eccezione, diretto dall’americano G. Casale e coreografato da G. Davies (dal 13 aprile al 22 maggio). Piazza gentile da Fabriano 17. Tel. 063265991.

VENEZIA

Teatro La Fenice. Rigoletto di G. Verdi è diretto da D. Matheuz per la regia di D. Abbado (dal 25 al 29 marzo). Stagione sinfonica 2010-2011: D. Matheuz dirige l’orchestra del teatro in Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore KV 622di W. A. Mozart (l’1 e il 2 aprile). Campo San Fantin 1965. Tel. 041.786511.

Teatro Verdi. ITIS Galileo, di e con M. Paolini: una riflessione sui temi della storia della filosofia moderna, quella della grande rivoluzione scientifica di Galileo (dal 23 al 27 marzo). Le conversazioni di Anna K., di F. Kafka, è diretto da U. Chiti e interpretato da G. Lojodice, L. Socci e M. Salviati (dal 6 al 10 aprile). Aspettando Godot di S. Beckett è diretto da M. Sciaccaluga e interpretato da U. Pagliai, E. Pagni e G. Gobbi (dal 13 al 17 aprile). San Marco 4650/b. Tel. 0412402011.

Nel Mondo

LONDRA

Royal Albert Hall. Late Night Jazz: Anthony Strong è lo spettacolo del famoso chitarrista jazz che fonde nelle sue musiche jazz, blues e soul (il 17 marzo). Symphonic Rock: la Royal Philarmonic Orchestra interpreta brani del genere musicale “symphonic rock”, che adotta spesso soluzioni simili a quelle della musica classica (iI 31 marzo). Kensington Gore. Tel. +44207589 8212.

MONACO DI BAVIERA

Nationaltheater/Bayerische Staatsballett. The taming of the shrew, balletto tratto dall’opera di W. Shakespeare La bisbetica domata, è interpretato dallo Staatsballett, diretto da M. Romanul, con le coreografie di J. Cranko (fino al 26 aprile). Platzl 7, D. Tel. +49(0)8921851711.

Nationaltheater/Bayerische Staatsoper. Madama Butterfly di G. Puccini è diretta da P. Carignani, per la regia di W. Busse (dal 16 al 26 marzo). I Capuleti e i Montecchi di V. Bellini è diretta da Y. Abel (dal 27 marzo al 12 aprile). Max-Joseph-Platz. +49(0)89218501.

PARIGI

Opéra National de Paris, Palais Garnier. Coppelia, il balletto sulle musiche di L. Delibes, ispirato al racconto di Hoffmann L’uomo di sabbia, è diretto da P. Bart (dal 17 al 30 marzo). 8 Rue Scribe. Tel. +33140011789.

Opéra National de Paris, Opéra Bastille. Akhmatova è l’opera in due atti di B. Mantovani ispirata alla grande poetessa del Novecento, diretta da P. Rophé, per la regia di N. Joel (il 28 e il 30 marzo). 120 Rue de Lyon. Tel. +33140011789.

NEW YORK

Cherry Lane Theatre. A perfect future, una graffiante commedia di D. Hay sulle contraddizioni della nostra società e sulle convinzioni troppo radicali delle persone (fino al 2 maggio). 38 Commerce Street. company@cherrylanetheatre.org.

Samuel J. Friedman Theatre. Good people è una commedia melodrammatica sulla precaria condizione economica di un ragazzo di Boston che si ingegna per guadagnarsi da vivere (fino al 24 aprile). 261 West 47th Street. www.newyorktheatreguide.com.

Print Friendly, PDF & Email
Invia una mail per segnalare questo articolo ad un amico