Musica e Teatro – Luglio/Agosto 2011

Italia cinematica: tra Morricone e geniale artigianato
a cura di 451 frammenti sonori
Colonna sonora creazione indipendente, oppure opera espressamente composta e arrangiata per essere associata alle sequenze di un film? Domanda che potrebbe essere determinante per tutta la musica per il cinema e, considerando le maestranze, cruciale per le soundtracks italiane dei ’60 e ’70.
Dai migliori anni del nostro cinema ai primi ’80 (epoca di grandi cesure storiche) il legame tra musica e cinema ha segnato uno snodo fondamentale per le arti, non solo la poesia di Rota e Fellini ma anche le architetture in Antonioni e Gaslini o il gioco malinconico di Umiliani con Monicelli e via citando tra Umberto D. e Sogni d’oro. In mezzo tanto cinema artigianale, in parte geniale in parte no, ricco d’idee e invenzioni ma anche involuto e approssimativo: un salto ideativo (e ideologico) passa tra Grazie zia e Grazie Nonna. Troppe pellicole hanno impressionato l’occhio desiderante. Il rituale cannibalico di spolpare ogni dove filmico e recuperi irrecuperabili hanno tramutato lo spettatore da carnefice di gran classe, come ne La grande abbuffata, a vittima degradata, come in Cannibal Holocaust. Dallo zenit al nadir nell’ebbrezza della vertigine. L’immagine finale, mortale, dentro l’insistito voyerismo dei protagonisti della sgarbata regia di Deodato contrappuntato dal romanticismo sinfonico di Ortolani porta inevitabilmente a una dissociazione?

Se da una parte vi è una scissione tra visione e suono, da un’altra, la stretta collaborazione tra Morricone e Leone da infiniti spunti riguardo alle possibilità originate dal legame della musica con il ritmo della macchina da presa. L’effetto cinematografico del trillo d’armonica, dello scacciapensieri, della tromba, del fischio, delle urla, dei colpi di zoccoli e nitriti, del sonaglio, di una campana, di un carillon, di un ronzio di mosca, mischiati e no, a chitarre, voci umane, orchestrazioni e strumenti elettronici creano scenari così sospesi e fantastici o iperrealisti e ultra violenti da risultare un tutt’uno di suono e immagine e d’immagine e suono. Ma nei ’60 e ’70 non sempre la sincronia tra regia sonora (musiche dialoghi rumori) e composizione filmica è perfetta, anzi! Spesso proprio la sbavatura tra la prima e la seconda dà un’autonomia alla parte musicale tale da consentirle, in questa perfetta quanto involontaria incoerenza, un forte senso extrafilmico. I vari compositori da Umiliani a Piccioni creano un film che ricerca altrove la visione, attraverso e oltre la pellicola stessa (fuori dall’angolo di visibilità dell’occhio, fuori dallo schermo): un film immaginario fatto di suggestioni e allucinazioni, intimamente visionario.Altresì le colonne sonore ’60 e ’70 riportano inequivocabilmente a quel periodo storico, ne fanno naturalmente respirare quell’aria, ma offrono in più la possibilità di reinventarlo partendo dal suo stesso immaginario: come il sesso e la violenza manipolati in ritmi e armonie libere nell’improvvisazione (radicale) del collettivo Nuova Consonanza su Gli occhi freddi della paura di Castellari o come l’amore e la morte trasfigurati in paradossali scherzi (o giochi) musicali nella sperimentazione contemporanea di Maderna su La morte ha fatto l’uovo di Questi. Trasfigurazioni e manipolazioni che, nonostante tutto, riguardano, ancora, l’oggi.


Per ascoltare o scaricare i podcasts delle trasmissioni “Italia Cinematica” di http://451frammentisonori.noblogs.org/, andate in onda su Radio Città del Capo:


 

Italia Cinematica 1

Parte prima

(scarica l’Mp3)

Parte seconda

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Italia Cinematica 2

Parte prima

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Parte seconda

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In Italia

BARI

Fondazione Petruzzelli. Medea, spettacolo di danza diretto da D. Bombana, con E. Abbagnato e B. Pech, sulle musiche di A. Pärt (dal 3 al 5 settembre). Corso Vittorio Emanuele II 48. Contatti: 0809752840, www.fondazionepetruzzelli.it.

BOLOGNA

Arena del Sole. Civis, uno spettacolo di D. Sala e F. Freyrie, con Vito, incentrato sul sentirsi cittadini, in particolare cittadini bolognesi, percorrendo il tragitto del civis, mezzo di trasporto non ancora realizzato tra le varie polemiche, e analizzando le varie tipologie di civis, cittadini, che vi salirebbero sopra. Fino al 22 luglio. Chiostro dell’Arena del Sole, via Indipendenza 44. Contatti: www.arenadelsole.it.

FIESOLE (FIRENZE)

Estate Fiesolana. Il ciclo estivo presenta: Grupo Company Segundo, composto dai “successori” del maestro dei ritmi cubani che portò avanti la sua attività fino ai 90 anni, si esibirà in un concerto di musica cubana (il 19 luglio); Anestesia totale, il primo spettacolo dopo-B. di M. Travaglio, con la partecipazione di I. Ferrari, un bilancio di questi ultimi venti anni (il 22 luglio); Charles Lloyd new quartet, concerto jazz del prestigioso complesso (il 23 luglio); Via Portigiani 1. Contatti: www.estatefiesolana.it.

MARINA DI PIETRASANTA (LUCCA)

Festival La Versiliana. Il festival, che da 30 anni organizza concerti e rappresentazioni nel parco della Versiliana, propone anche questa estate un programma ricco e vario: G. Bregovic si esibisce con la sua band in un concerto che unisce le sonorità balcaniche con il rock (20 luglio), Anestesia totale di M. Travaglio (21 luglio), I masnadieri di F. Schiller, regia di G. Lavia (29-30 luglio), La bella addormentata di P.-I. Čajkovskij, balletto della Compañía de Ballet David Campos, coreografia di M. Petipa (3 agosto), La tempesta di W. Shakespeare, con G. Albertazzi (5-6 agosto), Beppe Grillo is back (7 agosto), Inferno, spettacolo-evento di recitazione, musica e danza ispirato alla Divina Commedia, di E. Pellisari (10 agosto), Cenerentola di G.F. Haendel, coreografia di F. Monteverde (17 agosto), Caravaggio, balletto ideato e diretto da M. Levaggi ispirato al grande pittore italiano (24 agosto). Parco della Versiliana. Contatti: 0584265744, info@laversilianafestival.it, www.laversilianafestival.it.

MILANO

Teatro alla Scala. La Filarmonica della Scala apre il mese di settembre con il concerto inaugurale del Festival MITO Settembre Musica, nel quale verranno eseguiti l’overture della Semiramide di G. Rossini, il Concerto “dell’Incoronazione” di W.A. Mozart e la Sinfonia “Eroica” di L. van Beethoven, dirige D. Barenboim (il 4 settembre); Fidelio di L. van Beethoven, eseguito dalla Staatsoper di Vienna nell’ambito del progetto di scambio culturale con la Filarmonica della Scala, dirige F. Welser-Möst (il 9 settembre); recital pianistico di Lang Lang, che eseguirà brani di J.S. Bach, F. Schubert e F. Chopin (il 12 settembre). Via Filodrammatici 2. Contatti: tel. 028879.

TORINO

Teatro Regio. Nell’ambito del MITO Settembre Musica, a Torino, il Concerto Mahler, diretto da G. Noseda, con l’Orchestra e Coro del Teatro Regio e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino (il 3 settembre, Auditorium Giovanni Agnelli, Lingotto); il concerto del quintetto di fiati Prestige del Teatro Regio di Torino, che eseguirà brani tratti da G. Rossini, G.B. Briccialdi, P.-I. Čajkovskij (il 19 settembre, presso Palazzo Madama, Aula del Senato). Contatti: tel. 01188151, info@teatroregio.torino.it.

VENEZIA

La Fenice. Cesaria Evora, la diva dai piedi scalzi: la cantante jazz capoverdiana si esibisce nell’ambito del festival Veneto Jazz (il 26 luglio); La Traviata di G. Verdi, dirige R. Palumbo, per la regia di R. Carsen (varie date dal 27 agosto all’11 settembre); Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini, dirige A. Battistoni, per la regia di B. Morassi (varie date dal 2 settembre al 9 ottobre). Campo San Fantin 1965. Contatti: tel. 041786511, info@teatrolafenice.org.

VERONA

Arena. La Traviata di G. Verdi, con la direzione di C. Rizzi e la regia di H. de Ana (varie date dal 17 giugno all’11 agosto); Aida di G. Verdi, con la direzione di D. Oner e la regia di G. De Bosio (varie date dal 18 giugno al 3 settembre); Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini, con la direzione di A. Battistoni e la regia di H. de Ana (fino al 29 luglio); Nabucco di G. Verdi, con la direzione di J. Kovatchev e la regia di G. de Bosio (varie date dal 9 luglio al 1 settembre); La Bohème di G. Puccini, con la direzione di J. Neschling e la regia di A. Bernard (varie date dal 6 agosto al 2 settembre); Romeo e Giulietta di C. Gounod, dirige F. Mastrangelo, per la regia di A. Pollak e I. Pinto (varie date dal 20 al 27 agosto). Piazza Brà. Contatti: www.arena.it.

Nel Mondo

LONDRA

Duchess Theatre. Butley, la commedia di S. Gray con D. West, che narra le vicende di un professore che affronta le disgrazie della vita con spirito e ironia e mettendo tutto se stesso nel lavoro (fino al 27 agosto). Catherine Street. www.duchesstheatre.co.uk.

Garrick Theatre. Pygmalion di G.B. Shaw, una commedia brillante e critica verso l’educazione rigida, i limiti imposti dalla classe sociale e la repressione sessuale, è interpretata da K. Tointon, R. Everett, M. Feast e D. Rigg (fino al 3 settembre). Charing Cross Road. Contatti: http://garrick-theatre.co.uk/.

MADRID

Auditorio Nacional de Musica. Septiembre sinfónico. El orientalismo, concerto diretto da J. Pons e con l’Orquestra Nacional de España: verranno eseguiti brani di M. Ravel, C. Saint-Saëns, A. W. Ketèlbey, J. Strauss, M. Moussorgsky e R. Strauss (il 10 settembre). Principe de Vergara 146. Contatti: www.auditorionacional.mcu.es.

NEW YORK

Al Hirschfeld Theatre. How to succeed in business without really trying è un musical di R. Ashford, con D. Radcliffe, che narra l’ascesa di un giovane addetto alle pulizie ai vertici della compagnia pubblicitaria Wicked World-Wide, grazie ai consigli, poco ortodossi e moralmente discutibili, di un manuale per il successo nel mondo del lavoro (fino al 6 novembre). 302 West 45th Street. Contatti: www.ihirschfeldtheatretickets.com.

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