. . . Musica e Teatro Febbraio 2012

No-Wave: un non-movimento musicale  di non-musicisti (e il paradosso della doppia negazione)
«A chi interessavano gli accordi, tutte quelle progressioni usate fino alla nausea dal rock? Io utilizzavo un coltello, o una bottiglia di birra […] Il vetro produceva il suono migliore. Ancora oggi, non conosco un solo accordo.» A parlare è Lydia Lunch, imperatrice nera del non-movimento No-Wave, colei che meglio di chiunque altro ha riassunto in sé l’essenza di questa scena.
La No-Waveè stata un’attitudine artistica e performativa – ed esistenziale – dirompente, disturbata, disturbante e selvaggia, attiva nella fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, a New York in particolare.
Lo strumento scelto dai No-Wavers è (soprattutto) la musica, mentre la formula utilizzata viene dal punk e lo ripudia, in nome di estremismo e sradicamento. L’intenzione è quella di sbattere in faccia al mondo quelle pulsioni che questo, coi suoi valori convenzionali, forzosamente cerca di soffocare, producendo nevrosi e sofferenza; si trattava di contrapporvisi in maniera violenta, attaccando anche la musica new wave come parte della cultura mainstream.
La particella “No” evidenzia bene quella istintiva e totale negazione: il rifiuto, la contrapposizione, un atteggiamento esasperato che si compone di rivendicazioni di analfabetismo musicale, aggressività, comportamenti antisociali.
I concerti No-Wave, in particolare, erano degli happening di degrado, provocazione nichilista e risse, arte performativa, grida, spoken word, tribalismi, un sound urticante, dissonante, alienato, espressionista e primitivo ma anche jazzy, e funky – in definitiva un caos dadaista che consentisse una grande libertà artistica per esorcizzare la nevrosi data dalla cupa alienazione delle gabbie senza scampo del capitalismo (le metropoli, e i loro quartieri più degradati, fornivano l’immaginario in cui erano immersi i No-Wavers).
Lo sperimentalismo artistico della No-Wave viene anche dal fatto che molti esponenti del movimento provenivano dalle scuole d’arte, dove avevano studiato pittura o scultura, o dal teatro sperimentale; pochi invece erano quelli che sapevano suonare veramente uno strumento: non a caso gli strumenti musicali erano degli oggetti da esplorare e spesso da maltrattare, da percuotere; ma sperimentare è inevitabile per chi vuole percorrere strade non segnate.
I documenti sonori della No-Wave, i dischi di quella scena, ci propongono un suono tremendamente attuale, e che di fatto spesso ritorna in molte produzioni musicali recenti che proprio alla No-Wave si rifanno per attingervi dinamicità, adrenalina, possibili nuovi percorsi; questo, come abbiamo evidenziato nel titolo, è un bel paradosso che ci sottopone un non-movimento musicale di non-musicisti (se nella logica classica la doppia negazione equivale a una affermazione, nella lingua italiana, e in generale nelle lingue naturali, le doppie negazioni chiedono di essere interpretate) che sulla negazione – dell’alienazione? – ancora ha molto da dire al nostro tempo.
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In Italia

CREMONA
Teatro Ponchielli. L’uomo, la bestia e la virtù di L. Pirandello, per la regia di E. Vetrano e S. Randisi (il 20 e 21 febbraio). L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, col violino S. Khachatrjan, diretta da J. Valčuna, esegue brani da D. Šostakovič e da S. Rachmaninov (il 25 febbraio). Tutto su mia madre, tratto dall’omonimo film di P. Almodóvar, per la regia di L. Muscato (il 6 marzo). Servo di scena di R. Harwood, per la regia di F. Branciaroli (il 13 e 14 marzo). L’Avaro diretto da A. Cirillo (il 20 e 21 marzo). Louis Lortie, al pianoforte, esegue pezzi da F. Schubert (il 22 marzo). Via Vittorio Emanuele II, 52. Contatti: 0372022001/002, info@teatroponchielli.it.
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FIRENZE
Teatro di Rifredi. Stasera ovulo, una commedia sul desiderio di maternità e sulle problematiche a essa legate, di C. Clerici, con A. Questa (dal 2 al 4 marzo). Piantate in terra un faggio o una croce, di e con E. Salvatori, al violino M. Ceramelli: una narrazione delle vite di Santa Caterina da Siena e della poetessa Betatrice di Pian degli Ontani (l’8 marzo). Via Vittorio Emanuele II 303. Contatti: staff@toscanateatro.it.
Teatro Comunale. Manon Lescaut di G. Puccini, dirige B. Bartoletti per la regia di O. Tambosi (dal 18 al 26 febbraio). Oleg Caetani dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sulle musiche di F. Mendelssohn e P.-I. Čajkovskij, con la mezzosoprano I. Danz e il tenore M. Schmitt (il 25 febbraio). Serata Sacra, con le musiche di G.B. Pergolesi, A. Vivaldi, S. Roy e J.S. Bach, coreografie interpretate dal Maggiodanza (dal 24 al 27 marzo). Z. Metha dirige l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino col violino A. Steinbacher, sulle musiche di W.A. Mozart e G. Mahler (il 14 aprile). Corso Italia 16. Contatti: www.maggiofiorentino.com.

LEGNAGO (VERONA)
Teatro Salieri. Danilo Rea, il “grande poeta” dei musicisti jazz, si esibirà in un concerto per pianoforte (il 15 marzo). Serata Balanchine del Ballet de l’Opéra National de Bordeaux: un omaggio a uno dei coreografi più importanti del Novecento, sulle musiche di G. Gershwin, M. Ravel e P. Hindemith (il 14 aprile). Via XX settembre 26. Contatti: info@teatrosalieri.it.
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PALERMO
Teatro Massimo. La traviata diretta da B. Bartoletti per la regia di H. Brockhaus (dal 21 al 29 febbraio). Bris Godunov, dramma musicale popolare di M. Musorgskij diretto da G. Pehlivanian, per la regia di H. De Ana (dal 23 al 30 marzo). Don Quichotte di L. Minkus, diretto da F.M. Carminati, per la regia di E. Vu-An (dal 19 al 22 aprile). Piazza Verdi 9. Contatti: www.teatromassimo.it.

UDINE
Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Le bugie con le gambe lunghe di E. De Filippo, per la regia di L. De Filippo (dal 21 al 24 febbraio). La Weiner Kammerorchester, diretta da S. Vladar, che eseguirà anche pezzi solisti al pianoforte, si esibisce nell’ouverture del Così fan tutte di W.A. Mozart e nella sinfonia “Dell’orologio” di F.J.Haydn (il 27 febbraio). La duchessa del Bal Tabarin, operetta di B. Granis e C. Lombardo, dirige O. Pulin per la regia di S. Manguette (il 1 marzo). Concerto di J. Rachlin (violino e viola) e I. Golan (pianoforte) sulle musiche di L. van Beethoven, J. Brahams e K. Penderecki (il 13 marzo). Racconto d’inverno di W. Shakespeare, per la regia di F. Bruni ed E. De Capitani (dal 14 al 17 marzo). La FVG Mitteleurpoa Orchestra, diretta da A. Bernard, con la chitarra di P. Romero, esegue brani da S. Procof’ev, J. Rodrigo, A. Dvorak e Z. Kodály (il 21 marzo). La commedia di Orlando, liberamente tratto da Orlando di V. Woolf, è diretto da E. Giordano, con I. Ragonese ed E. Blanck (dal 28 al 31 marzo).  Il ballet de l’Opera National de Bordeaux rende omaggio al coreografo G. Balanchine esibendosi sulla musica di I. Stravinskij e G. Gershwin (il 12 aprile). Contatti: tel. 0432248411, info@teatroudine.it.

VERONA
Teatro Nuovo. ITIS Galileo, di e con M. Paolini: una riflessione sui temi della storia della filosofia moderna, quella della grande rivoluzione scientifica di Galileo (dal 15 al 19 febbraio). Il fu Mattia Pascal, nella versione teatrale di T. Russo, con T. Russo (dal 21 al 26 febbraio). Il borghese gentiluomo di Moliere, con M. Ventturiello e Tosca (dal 6 all’8 marzo). Il mare di e con P. Poli, tratto dai racconti di A.M. Ortese (dal 13 al 15 marzo). Cyrano de Bergerac di E. Rostand, con A. Preziosi (dal 20 al 25 marzo). Lo Scarfalietto di E. Scarpetta, una commedia napoletana con G. Gleijeses, L. Arena e M. Bargilli (dal 28 al 30 marzo). Piazza Viviani 10. Contatti: segreteria@teatrostabileverona.it.
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Nel Mondo

BERLINO
Berliner Philharmoniker. Mitsuko Uchida esegue per piano brani da F. Schubert (il 22 febbraio). Sir Simon Rattle conduce la Berliner Philharmoniker sulle musiche di C. Debussy, A. Dvorak, A. Schoenberg ed E. Elgar (il 23 febbraio). Il Quartetto Artemis esegue brani da F. Schubert, H. Dutilleux e C. Debussy (il 24 febbraio). Lang Lang esegue al piano musiche da J.S. Bach, F. Schubert e F. Chopin (il 28 febbraio). Christian Thielemann conduce la Berliner Philharmoniker con l’oboe A. Mayer, sulle musiche di R. Strauss e A. Bruckner (dal 3 al 5 marzo). Herbert-von-Karajan-Str. 1. www.berliner-philharmoniker.de.
NEW YORK
Marquis Theater. Evita, il musical dedicato a Eva Peron, firmato da T. Rice e A. Lloyd Webber e insignito del Tony Award, viene interpretato da E. Roger, R. Martin e M. Cerveris, diretti da M. Grandage (per tutto il 2012). 1535 Broadway. Contatti: http://marquistheatre.com/.
Metropolitan Opera House. Il barbiere di Siviglia, conduce M. Benini, per la regia di B. Sher (fino al 18 febbraio). Madama Butterfly, conduce P. Domingo, per la regia di A. Minghella (fino all’8 marzo). Don Giovanni, dirige A. Davis, per la regia di M. Grandage (fino al 17 marzo). L’Elisir d’Amore, dirige D. Renzetti, per la regia di J. Copley (fino al 31 marzo). Lincoln Center. www.metoperafamily.org.

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