. . . Musica e Teatro Ottobre 2011

Radio invenzioni,   a cura di 451 frammenti sonori

Frequenze piratate a bordo di vecchie navi da trasporto – trasformate per la situazione –, ovvero l’eco delle trasmissioni di un altrove momentaneamente trovato. La sognante O’ Caroline e il fantasma della Radio omonima, Radio Caroline, con le buone vibrazioni, nuovissime e urgentissime, e gli allunaggi del menestrello del mondo che verrà, Robert Wyatt. (In)probabili messaggi morse o evocazioni di possibili futuri immaginari. Sicuramente prove tecniche di sintonia giunte a buon fine. Liberate le potenzialità del non credere più nel monopolio o nel trust della comunicazione, e d’improvviso, ecco, quella “lingua” internazionale che informa l’intero globo su un nuovo modo di parlare agire pensare. La risonanza di un’esperienza che diviene collettiva. Poco importa se rimozioni e messe a profitto (che, per quanto possano sembrare eterne, eterne non sono) ora paiono snaturare quel fantastico artificio. Che l’attuale crisi sia soprattutto antropologica?

Interazione e comunicazione bidirezionale fatte circolare fuori, contro, la produzione unidirezionale d’informazione (sta avvenendo questo fatto, questa ne è l’interpretazione e l’ordine in cui deve essere accettato) possono rompere questo monopolio? La diffusione dell’open source, in cui ognuno implementa e utilizza il software immettendo in esso nuove idee, è forse un approdo importante o uno dei tanti e stupefacenti miraggi?

Radio libere e non private (participio passato del verbo privare) da quel bene comune che sta nella partecipazione attiva e diretta al proprio futuro e non nella priva(tizza)zione di questo da parte di alcuni. Radio Caroline come Alice (chiaramente quella di Carroll), espropriatici di ricchezza privata (di senso comune), restituiscono alla maniera del suddetto “Little Robin Hood – Robert Wyatt” quel desiderio di appropriazione vitale.

La densità al fulmicotone del rock primigenio insieme a quella ricerca musicale, stanca di essere solo colta ma rinverdita dal nuovo mezzo comunicativo e da chi trasmette, inventa nuovi percorsi e nuove forme espressive. Il miscuglio di quel che inevitabilmente ha lo scatto dell’avanguardia – di quel che sarà – con le potenzialità del qui e ora – di quello che sta avvenendo – sposta la sensibilità verso opere, operazioni, come Radio music, di un certo John Cage, che un tal giorno gioca musicando le modulazioni di frequenze, meglio conosciute come FM; dunque la radio, quale voce importante dello spaccato sonoro della realtà e parte integrante del mondo (musicale) percepito. Grazie alla radio è possibile immaginare la complessità dell’universo sonoro contemporaneo e la vastità del portato del passato con le infinite possibilità del futuro. L’immenso potenziale immaginativo connaturato alla radiofonia fa di questo media uno straordinario strumento, “naturalmente”, incline alla ricerca psicologica e alla riverberazione del fantastico. «E sempre, quando la storia prosciugava i pozzi della fantasia, e debolmente lui tentava, stanco, di mettere da parte l’argomento: “Il resto la prossima volta”.

“La prossima volta è ora!” gridano le voci festose. Così crebbe la storia del Paese delle Meraviglie: così lentamente, a uno a uno, i suoi più strani episodi furono intagliati… E ora la storia è finita e si vira verso casa, allegro equipaggio sotto il tramonto del sole.»

In Italia


BARI

Fondazione Petruzzelli. Il crepuscolo degli dei di R. Wagner chiude il ciclo dedicato al Ring del grande compositore, la direzione è affidata a S.A. Reck per la regia di W. Pagliaro (dal 21 al 25 ottobre). Corso Vittorio Emanuele II 48. Contatti: www.fondazionepetruzzelli.it, tel. 0809752840.


FIRENZE

Teatro Verdi. Pfm in classic è il nuovo spettacolo dei Pfm, in tour in questi mesi in Italia: ritmi e musiche che abbracciano la musica classica e si fondono con altri generi musicali, sulla scia dello sperimentalismo che da sempre contraddistingue il gruppo (il 25 ottobre). David Crosby e Graham Nash, il gruppo composto da due artisti diversi e complementari, in tour in questo periodo (il 1 novembre). Il compositore eclettico Ryuichi Sakamoto conduce il trio di piano, violino e violoncello che gli ha portato un successo a livello mondiale nel 1996 (il 10 novembre). Via Ghibellina 99. Contatti: www.teatroverdionline.it, tel. 055213496.


MILANO

Teatro Martinitt. E pensare che eravamo comunisti è una commedia scritta e interpretata da R. D’Alessandro: una famiglia di sinistra si trova a litigare ogni giorno, figli contro genitori, a causa dell’attuale situazione politica del loro partito (dal 13 al 30 ottobre). Attento a come parli di e con A. Buontempi sul significato della morte: è possibile calcolare il momento esatto in cui arriverà? E che cosa potrebbe accadere se questa eventualità si verificasse, soprattutto se di mezzo ci sono soldi e potere? (dal 3 al 20 novembre). Via Pitteri 58. Contatti: info@teatromartinitt.it, tel. 0236580010.

Teatro alla Scala. Raymonda è il balletto sulle musiche di A. Glazunov e coreografato da M. Petipa; dirige M. Jurowski (dall’11 ottobre al 4 novembre). La donna del lago di G. Rossini è diretto da R. Abbado, per la regia di L. Pasqual (dal 26 ottobre al 18 novembre). Il pianista Alain Planès si esibisce nell’Années de pélegrinage. Deuxienne Année, Italia (il 22 e 23 ottobre). Via Filodrammatici 2. Contatti: www.teatroallascala.org, tel. 028879.


PALERMO

Teatro Massimo. Il trovatore di G. Verdi, dal dramma El trovador di A. García-Gutiérrez, è diretto da R. Palumbo, per la regia di P. Curran (dal 18 al 26 ottobre). R. Buchbinder dirige l’Orchestra del Teatro Massimo in tre concerti di W.A. Mozart (il 30 ottobre). Piazza Verdi. Contatti: www.teatromassimo.it, tel. 091605321.


TORINO

Teatro Regio. Il teatro inaugura la sua nuova stagione 2011-2012 con una trilogia di eventi dedicati alla danza (per la prima volta nella sua storia, è questa disciplina che apre la stagione): il Balletto del Teatro Mariinskij propone Omaggio a Fokin (dal 14 al 18 ottobre), che racchiude il meglio di quanto ha saputo dare al suo pubblico il coreografo russo, La Bayadère di L. Minkus (dal 21 al 25 ottobre) che celebra il coreografo M. Petipa, e infine Il Lago dei Cigni di P.-I. Čajkovskij (dal 28 ottobre al 6 novembre). La musica dal vivo sarà eseguita dall’Orchestra del Teatro Regio. Piazza Castello 215. Contatti: tel. 01188151, info@teatroregio.torino.it.

Teatro Carignano. La belle joyeuse di G. Fiore è la commedia dedicata a Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso, intellettuale, brillante, stravagante e autoritaria figura piemontese dell’Ottocento (dal 3 al 6 novembre). Natale in casa Cupiello è una delle più famose commedie di E. De Filippo, con la regia di P. Carriglio (dall’8 al 20 novembre). Piazza Carignano 6. Contatti: www.teatrostabiletorino.it.


Venezia

La Fenice. Le nozze di Figaro di W.A. Mozart viene eseguito dall’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, diretta da A. Manacorda, per la regia di D. Michieletto (dal 14 al 23 ottobre); Campo San Fantin 1965. Contatti: tel. 041786511, info@teatrolafenice.org.

Teatro Malibran. Acis and Galatea di G.F. Handel, masque in un atto su libretto di J. Gray, A. Pope e J. Hughes tratto dal XIII libro delle Metamorfosi di Ovidio, è diretta da L. García Alarcón, per la regia di S. Teshigawara, in coproduzione col Festival d’Aix-en-Provence (dal 26 al 30 ottobre). Sestiere di Cannaregio 5873. Contatti: tel. 041786511, info@teatrolafenice.org.


Nel Mondo


BARCELLONA

Palau de la Mùsica Catalana. La nuova stagione prevede già numerose rappresentazioni, fra cui: il Concerto per piano n. 1 e la suite op. 20 dal Lago dei Cigni di P.-I. Čajkovskij (23 ottobre); il Concierto de Aranjuez, interpretato dalla chitarra di R. Saad, e la Fantasia para un gentil hombre di J. Rodrigo, la Carmen di G. Bizet e El amor brujo di M. de Falla (29 ottobre); The Original Glen Miller Orchestra si esibisce con la direzione di R. McVay in un omaggio al più autentico swing, con le musiche di Blue Moon, Chattanooga Choo-Choo e Over the Rainbow (il 31 ottobre); la Real Filharmonia de Galicia si esibisce con la direzione di A. Ros Marbà e il violino J. Liebeck sulle note di C.M. von Weber, E. Gerhard e R. Schumann (il 7 novembre). C/ Sant Pere Més Alt. Contatti: www.palaumusica.org, taquilles@palaumusica.cat.


NEW YORK

American Airlines Theater. Man and boy è lo spettacolo scritto da T. Rattigan e diretto da M. Aitken che tratta il delicato tema del rapporto padre-figlio: un uomo d’affari senza scrupoli, per evitare il fallimento, rintraccia il figlio dopo anni di silenzio onde usare il suo appartamento per salvare la sua compagnia (dal 9 ottobre al 27 novembre). 227 West 42nd Street. Contatti: www.newyorkcitytheater.com.


LONDRA

Arts Theater. The Killing of Sister George di F. Marcus è una toccante commedia che ha per protagonista un giovane attore radiofonico che perde il lavoro (dal 5 al 29 ottobre). A British Subject di N. McAuliffe, è un dramma che ha riscosso molto successo sia a New York che al festival di Edimburgo, incentrato sulla politica internazionale, il ruolo dei media e i diritti civili: un ragazzo londinese arriva in Pakistan e viene accusato ingiustamente di un omicidio (dal 2 al 26 novembre). 6-7 Great Newport Street. Contatti: www.artstheatrewestend.co.uk, Tel. 004402079077092.

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