David Brion Davis

Le rivoluzioni morali nella storia

da ''The New York Review of Books''

Kwame Anthony Appiah, Il codice d’onore. Come cambia la morale, Milano, Raffaello Cortina, 2011, pp. XIX-235, € 24,00

 

STORIA. Il duello, la fasciatura dei piedi delle giovani cinesi, la schiavitù: pratiche oggi decadute e considerate riprovevoli che un tempo erano del tutto naturali, motivo di onore e indice di prestigio. Kwame Anthony Appiah ha incentrato il suo nuovo saggio proprio sulle rivoluzioni morali della storia, cioè su come la mentalità è cambiata nel corso dei secoli e come, seppure lentamente, alcune tradizioni e abitudini millenarie sono andate scomparendo.

Quando ho detto a quattro miei amici esperti in materia che stavo scrivendo la recensione a Il codice d’onore – il saggio di Anthony Appiah – il loro commento è stato unanime: l’idea stessa di «onore» è ora virtualmente obsoleta. E il loro scetticismo è emerso appieno quando ho citato la tesi dell’autore che una transizione improvvisa da forme vecchie a forme nuove di onore spiega l’abolizione piuttosto rapida del duello in Gran Bretagna, della fasciatura dei piedi delle donne in Cina e del commercio degli schiavi e dello schiavismo in Inghilterra; lo scetticismo è emerso anche sulle argomentazioni di Appiah circa la necessità di rifarsi a una simile idea di onore per spazzare via crudeltà come il «delitto d’onore» delle donne in alcuni Paesi del mondo, per esempio nel Pakistan.

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