Musica e Teatro – Maggio 2011

L’opera di Carmelo Bene è musicale: un invito a depensare (il suono) a cura di 451 Frammenti Sonori

Tempo fa, nella nostra trasmissione per radio sulle musiche di confine (in onda ogni domenica alle 23:30 su Città del Capo Radio Metropolitana e riascoltabile su http://451frammentisonori.noblogs.org/), ci siamo occupati, perfettamente a nostro agio, di Carmelo Bene, artista, teorico e protagonista del teatro del secondo Novecento, anche perché, come dice Gilles Deleuze, «la scrittura e i gesti di Bene sono musicali».

Carmelo Bene ha lanciato, con la sua vita e con l’intero corpus delle sue opere concertistiche, letterarie, teatrali, cinematografiche, televisive e radiofoniche, una sfida radicale al proprio tempo, ponendosi sin dall’inizio in un’alternativa frontale, violenta, al dominio della “funebre e pavida” medietà borghese, e utilizzando, come strumenti contro la banalità e la banalizzazione, anche l’eccessivo, il paradossale e l’iperbolico.

Ingrediente fondante della produzione beniana è la phoné, voce-suono, suo aspetto imprescindibile (via via maggiormente distinguibile nelle opere più mature). Sarebbe impossibile proporre un profilo di Bene senza farvi riferimento, e quindi senza invitare ad ascoltarlo. Il lavoro sulla voce fatto da Bene (la selezione di brani da noi proposta ne è la dimostrazione) propone la parola come puro suono dotandola di potenza fonica portata al parossismo, caratterizzando il canto con incisi ritmici, silenzi, cambi di registro, di toni, di intensità, di modulazione – una pasta sonora gutturale, polifonica e tellurica.

L’attore salentino fa deflagrare la macchina attoriale amplificandola (si era dotato di una sofisticata apparecchiatura elettronica fatta in particolare di potenti amplificatori, oltre che di microfoni estremamente sensibili) e facendola collidere e armonizzare con le musiche dei compositori che hanno collaborato con lui (tra questi Stefano Scodanibbio, Salvatore Sciarrino, Fernando Grillo, Vittorio Gelmetti, Sylvano Bussotti, Gaetano Giani Luporini). Nel disfare un testo, ponendolo al centro di una riflessione che parte da una drastica riconsiderazione del linguaggio e della comunicazione, Bene va oltre il “significato” della parola riportandola al suono archetipico, al suo nucleo vitale, chiedendo all’ascoltatore, a mo’ di lusinga, di depensarsi nell’abbandono erratico consentito dal suono-parola nel fiume-oblio che trascende la sfera comunicativa (già Antonin Artaud aveva detto, ne Il teatro e il suo doppio, che «non si tratta di sopprimere la parola articolata, ma di dare alle parole all’incirca l’importanza che hanno nei sogni»).

Con 451 Frammenti Sonori ci siamo misurati con l’opera complessa, mutevole e indefinibile – se definire, nella sua radice, è tracciare i confini intorno a qualcosa, delimitare quel qualcosa – di Carmelo Bene provando a raccontare, volutamente “per frammenti”, per brani, la sua musica; qui estendiamo, facendolo nostro, l’invito beniano a depensare (il suono).

451frammentisonori

Ascolta la puntata:

(anche sul blog di 451frammentisonori)

Parte prima

Parte seconda

In Italia

BOLOGNA

Teatro Manzoni. Les Illuminations op. 18 di B. Britten e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di J. Brahms eseguiti dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da A. Manacorda, con l’interpretazione della mezzosoprano L. Larsson (il 26 maggio). Largo Respighi 1. Tel. 051529958.

Teatro San Leonardo. In occasione del festival Internazionale di Musica AngelicA, che si terrà dal 5 al 28 maggio a Bologna, Modena e Lugo (dove saranno presenti tra gli altri Pauline Oliveros, Roscoe Mitchell e John Tilbury) il teatro ospiterà FOCUS | NORGE, una tre giorni di concerti di musica norvegese (dal 19 al 21 maggio). Via San Vitale 63. Tel. 051234882.

FIRENZE

Teatro Comunale. Semyon Bychkov: S. Bychkov dirige l’orchestra e il coro del Maggio Musicale Fiorentino nell’esecuzione di War Requiem op. 66 per soli, coro e orchestra, di B. Britten (il 22 maggio). Il lago dei cigni, balletto sulle musiche di P.-I. Čajkovskij, con le coreografie di P. Chamler, direttore N. Kabaretti (dal 1 al 5 giugno). Ciclo Listz serie di recital pianistici sulle musiche del musicista ungherese, in occasione dei 200 anni dalla sua nascita (dall’8 al 10 giugno). Corso Italia 16. Tel. 0552779350.

Teatro Verdi. Seregej Krylov, direttore e violino solista, presenta le opere di F. Mendelssohn, Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64, e di L. van Beethoven, Sinfonia n.4 in si bemolle maggiore op. 60 (il 26 maggio). Via Ghibellina 101. Tel. 055213496.

MILANO

Teatro alla Scala. Angelica Kirchschlager, la famosa mezzosoprano, si esibisce in un recital lirico accompagnata al pianoforte da H. Deutsch (il 30 maggio). Roméo et Juliette, opera di C. Gounod, diretta da Y. Nézet-Séguin (dal 6 al 23 giugno). Via Filodrammatici 2. Tel 0288791.

Teatro Arsenale. Guerre d’Africa, di L. Fusi e K. Ida, è l’originale messinscena del Parlamento di Ruzante, opera del Cinquecento portatrice di un messaggio estremamente attuale: la denuncia delle atrocità della guerra. La commedia sarà preceduta da un racconto africano (dal 24 maggio al 5 giugno). Via Cesare Correnti 11. Tel. 028321999.

MODENA

Teatro Comunale. In occasione del festival Internazionale di Musica AngelicA, il teatro ospiterà il nuovo progetto di H. Goebbels Songs of Wars I Have Seen, del maestro G. Stein, e l’istallazione musicale Stifters Dinge (dal 25 al 28 maggio). Via del teatro 8. Tel. 0592033020.

PALERMO

Teatro Massimo. Cenerentola, la celebre fiaba di Perrault, interpretata nel balletto del Corpo di Ballo e Giovani Danzatori del teatro Massimo coreografati da L. Cannito, sulle musiche di S. Prokof’ev, direttore G. La Malfa (dal 20 al 25 giuigno). Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, per la regia di G. Deflo e la direzione di S. Ranzani (dal 12 al 19 giugno). Piazza Giuseppe Verdi. Tel. 0916053521.

ROMA

Teatro Manzoni. Se tutto va male divento famoso è la commedia di G. Pignotta che affronta col sorriso il tema della crisi e della disoccupazione (fino al 22 maggio). Via Monte Zebio 14C. Tel. 063223634.

Teatro Prati. … Ma c’è papà! è uno dei testi teatrali più poetici di P. De Filippo, scritto con la sorella Titina, diretto da F. Gravina (fino al 5 giugno). Via degli Scipioni 98. Tel. 06.39740503.

TORINO

Teatro Regio. Biancaneve, un balletto di A. Preljocaj, direttore del Centro Coreografico di Aix-en Provence, le cui coreografie sono state modello per i corpi di ballo newyorkesi e parigini; musiche di G. Mahler (dal 19 al 26 maggio). Piazza castello 215. Tel. 01188151.

VENEZIA

Teatro La Fenice. Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, con la regia di J. Doyle e la direzione di A. Fogliani (dal 20 maggio al 1 giugno). Campo San Fantin 1965. Tel. 041786511.

VERONA

Arena di Verona. La Traviata di G. Verdi apre la stagione estiva nella suggestiva scenografia dell’arena veronese, dirige H. De Ana (dal 17 giugno fino all’11 agosto). Piazza Brà 1. Tel. 045800515.

Teatro Camploy. Nuova creazione: L’Arsenale della Danza si esibisce in questa nuova coreografia di I. Ivo (il 24 maggio). Via Cantarane 32. Tel. 0458009549.

Nel Mondo

BUDAPEST

Budai Vigadó. Hungarian Folk Dance: il Hungarian State Folk Ensemble è un corpo di danza popolare ungherese che porta in teatro le musiche e i balli tradizionali della nazione (fino a settembre). Corvin tér 8. hunkonc@ticket.info.hu.

NEW YORK

Neil Simon Theatre. Catch Me if You Can è il celebre musical da cui è stato tratto l’omonimo film con T. Hanks e L. Di Caprio, basato su una storia vera; è messo in scena da J. O’Brien, con le musiche di M. Shaiman e le coreografie di J. Mitchell. In scena per tutto il 2011. 250 West 52nd Street. www.newyorkcitytheatre.com.

Vivian Beaumont Theatre. War Horse è la commedia basata sul romanzo di M. Morpurgo, diretta da M. Elliott e T. Morris, che racconta l’amicizia fra un uomo e un cavallo allo scoppio della prima guerra mondiale (in programma per tutto l’anno, fino al gennaio 2012). 150 West 65th Street. www.newyorkcitytheatre.com.

PARIGI

Opéra National de Paris, Palais Garnier. Il crepuscolo degli dei di R. Wagner è diretto da P. Jordan per la regia di G. Krämer (dal 31 maggio al 24 giugno). Rain, uno dei migliori lavori della coreografa A. T. De Keersmaeker, sulle musiche di S. Reich, approda al prestigioso teatro parigino, inserendo all’interno del programma un’alta rappresentazione di danza contemporanea (da 25 maggio al 7 giugno). 8 Rue Scribe. Tel. +33140011789.

. . . Musica e Teatro

L’opera di Carmelo Bene è musicale: un invito a depensare (il suono) a cura di 451 Frammenti Sonori

Tempo fa, nella nostra trasmissione per radio sulle musiche di confine (in onda ogni domenica alle 23:30 su Città del Capo Radio Metropolitana e riascoltabile su http://451frammentisonori.noblogs.org), ci siamo occupati, perfettamente a nostro agio, di Carmelo Bene, artista, teorico e protagonista del teatro del secondo Novecento, anche perché, come dice Gilles Deleuze, «la scrittura e i gesti di Bene sono musicali».

Carmelo Bene ha lanciato, con la sua vita e con l’intero corpus delle sue opere concertistiche, letterarie, teatrali, cinematografiche, televisive e radiofoniche, una sfida radicale al proprio tempo, ponendosi sin dall’inizio in un’alternativa frontale, violenta, al dominio della “funebre e pavida” medietà borghese, e utilizzando, come strumenti contro la banalità e la banalizzazione, anche l’eccessivo, il paradossale e l’iperbolico.

Ingrediente fondante della produzione beniana è la phoné, voce-suono, suo aspetto imprescindibile (via via maggiormente distinguibile nelle opere più mature). Sarebbe impossibile proporre un profilo di Bene senza farvi riferimento, e quindi senza invitare ad ascoltarlo. Il lavoro sulla voce fatto da Bene (la selezione di brani da noi proposta ne è la dimostrazione) propone la parola come puro suono dotandola di potenza fonica portata al parossismo, caratterizzando il canto con incisi ritmici, silenzi, cambi di registro, di toni, di intensità, di modulazione – una pasta sonora gutturale, polifonica e tellurica.

L’attore salentino fa deflagrare la macchina attoriale amplificandola (si era dotato di una sofisticata apparecchiatura elettronica fatta in particolare di potenti amplificatori, oltre che di microfoni estremamente sensibili) e facendola collidere e armonizzare con le musiche dei compositori che hanno collaborato con lui (tra questi Stefano Scodanibbio, Salvatore Sciarrino, Fernando Grillo, Vittorio Gelmetti, Sylvano Bussotti, Gaetano Giani Luporini). Nel disfare un testo, ponendolo al centro di una riflessione che parte da una drastica riconsiderazione del linguaggio e della comunicazione, Bene va oltre il “significato” della parola riportandola al suono archetipico, al suo nucleo vitale, chiedendo all’ascoltatore, a mo’ di lusinga, di depensarsi nell’abbandono erratico consentito dal suono-parola nel fiume-oblio che trascende la sfera comunicativa (già Antonin Artaud aveva detto, ne Il teatro e il suo doppio, che «non si tratta di sopprimere la parola articolata, ma di dare alle parole all’incirca l’importanza che hanno nei sogni»).

Con 451 Frammenti Sonori ci siamo misurati con l’opera complessa, mutevole e indefinibile – se definire, nella sua radice, è tracciare i confini intorno a qualcosa, delimitare quel qualcosa – di Carmelo Bene provando a raccontare, volutamente “per frammenti”, per brani, la sua musica; qui estendiamo, facendolo nostro, l’invito beniano a depensare (il suono).

In Italia

BOLOGNA

Teatro Manzoni.Les Illuminations op. 18 di B. Britten e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di J. Brahms eseguiti dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da A. Manacorda, con l’interpretazione della mezzosoprano L. Larsson (il 26 maggio). Largo Respighi 1. Tel. 051529958.

Teatro San Leonardo. In occasione del festival Internazionale di Musica AngelicA, che si terrà dal 5 al 28 maggio a Bologna, Modena e Lugo (dove saranno presenti tra gli altri Pauline Oliveros, Roscoe Mitchell e John Tilbury) il teatro ospiterà FOCUS | NORGE, una tre giorni di concerti di musica norvegese (dal 19 al 21 maggio). Via San Vitale 63. Tel. 051234882.

FIRENZE

Teatro Comunale. Semyon Bychkov: S. Bychkov dirige l’orchestra e il coro del Maggio Musicale Fiorentino nell’esecuzione di War Requiem op. 66 per soli, coro e orchestra, di B. Britten (il 22 maggio). Il lago dei cigni, balletto sulle musiche di P.-I. Čajkovskij, con le coreografie di P. Chamler, direttore N. Kabaretti (dal 1 al 5 giugno). Ciclo Listz serie di recital pianistici sulle musiche del musicista ungherese, in occasione dei 200 anni dalla sua nascita (dall’8 al 10 giugno). Corso Italia 16. Tel. 0552779350.

Teatro Verdi. Seregej Krylov, direttore e violino solista, presenta le opere di F. Mendelssohn, Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64, e di L. van Beethoven, Sinfonia n.4 in si bemolle maggiore op. 60 (il 26 maggio). Via Ghibellina 101. Tel. 055213496.

MILANO

Teatro alla Scala. Angelica Kirchschlager, la famosa mezzosoprano,si esibisce in un recital lirico accompagnata al pianoforte da H. Deutsch (il 30 maggio).Roméo et Juliette, opera di C. Gounod, diretta da Y. Nézet-Séguin (dal 6 al 23 giugno). Via Filodrammatici 2. Tel 0288791.

Teatro Arsenale. Guerre d’Africa, di L. Fusi e K. Ida, è l’originale messinscena del Parlamento di Ruzante, opera del Cinquecento portatrice di un messaggio estremamente attuale: la denuncia delle atrocità della guerra. La commedia sarà preceduta da un racconto africano (dal 24 maggio al 5 giugno). Via Cesare Correnti 11. Tel. 028321999.

MODENA

Teatro Comunale. In occasione del festival Internazionale di Musica AngelicA, il teatro ospiterà il nuovo progetto di H. Goebbels Songs of Wars I Have Seen, del maestro G. Stein, e l’istallazione musicale Stifters Dinge (dal 25 al 28 maggio). Via del teatro 8. Tel. 0592033020.

PALERMO

Teatro Massimo.Cenerentola, la celebre fiaba di Perrault, interpretata nel balletto del Corpo di Ballo e Giovani Danzatori del teatro Massimo coreografati da L. Cannito, sulle musiche di S. Prokof’ev, direttore G. La Malfa (dal 20 al 25 giuigno).Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, per la regia di G. Deflo e la direzione di S. Ranzani (dal 12 al 19 giugno). Piazza Giuseppe Verdi. Tel. 0916053521.

ROMA

Teatro Manzoni. Se tutto va male divento famoso è la commedia di G. Pignotta che affronta col sorriso il tema della crisi e della disoccupazione (fino al 22 maggio). Via Monte Zebio 14C. Tel. 063223634.

Teatro Prati. … Ma c’è papà! è uno dei testi teatrali più poetici di P. De Filippo, scritto con la sorella Titina, diretto da F. Gravina (fino al 5 giugno). Via degli Scipioni 98. Tel. 06.39740503.

TORINO

Teatro Regio. Biancaneve, un balletto di A. Preljocaj, direttore del Centro Coreografico di Aix-en Provence, le cui coreografie sono state modello per i corpi di ballo newyorkesi e parigini; musiche di G. Mahler (dal 19 al 26 maggio). Piazza castello 215. Tel. 01188151.

VENEZIA

Teatro La Fenice. Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, con la regia di J. Doyle e la direzione di A. Fogliani (dal 20 maggio al 1 giugno).Campo San Fantin 1965. Tel. 041786511.

VERONA

Arena di Verona. La Traviata di G. Verdi apre la stagione estiva nella suggestiva scenografia dell’arena veronese, dirige H. De Ana (dal 17 giugno fino all’11 agosto). Piazza Brà 1. Tel. 045800515.

Teatro Camploy. Nuova creazione: L’Arsenale della Danza si esibisce in questa nuova coreografia di I. Ivo (il 24 maggio). Via Cantarane 32. Tel. 0458009549.

Nel Mondo

BUDAPEST

Budai Vigadó. Hungarian Folk Dance: il Hungarian State Folk Ensemble è un corpo di danza popolare ungherese che porta in teatro le musiche e i balli tradizionali della nazione (fino a settembre). Corvin tér 8. hunkonc@ticket.info.hu.

NEW YORK

Neil Simon Theatre. Catch Me if You Can è il celebre musical da cui è stato tratto l’omonimo film con T. Hanks e L. Di Caprio, basato su una storia vera; è messo in scena da J. O’Brien, con le musiche di M. Shaiman e le coreografie di J. Mitchell. In scena per tutto il 2011. 250 West 52nd Street.www.newyorkcitytheatre.com.

Vivian Beaumont Theatre. War Horse è la commedia basata sul romanzo di M. Morpurgo, diretta da M. Elliott e T. Morris, che racconta l’amicizia fra un uomo e un cavallo allo scoppio della prima guerra mondiale (in programma per tutto l’anno, fino al gennaio 2012). 150 West 65th Street. www.newyorkcitytheatre.com.

PARIGI

Opéra National de Paris, Palais Garnier. Il crepuscolo degli dei di R. Wagner è diretto da P. Jordan per la regia di G. Krämer (dal 31 maggio al 24 giugno). Rain, uno dei migliori lavori della coreografa A. T. De Keersmaeker, sulle musiche di S. Reich, approda al prestigioso teatro parigino, inserendo all’interno del programma un’alta rappresentazione di danza contemporanea (da 25 maggio al 7 giugno). 8 Rue Scribe. Tel. +33140011789.

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