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Settembre 2012

Francesco Antinucci, Cosa Pensano gli Americani, Laterza, pp. 112, € 22,50 In America è il futuro che conta, in Europa si guarda al passato. In America chiunque può essere cittadino del paese, in Europa solo gli europei sono veri cittadini. In America lo Stato è dei cittadini, in Europa è contro i cittadini. L’America sembra essere un paese occidentale al pari di quelli europei. Da molti anni è considerato il paese leader di un gruppo unito da valori, scelte, costumi, ordinamenti. Non è così. Sotto un’ingannevole somiglianza superficiale, l’America è un paese profondamente diverso da qualunque paese europeo.   Mauro Corona, La casa dei sette ponti, Feltrinelli, pp. 64, € 6,38 Sull’Appennino tosco-emiliano, non lontano dall’Abetone, c’è una valle stretta e tortuosa, e in fondo una casa, una piccola casa con il tetto coperto di plastica colorata e due comignoli che buttano fumo sempre, estate e inverno. Un industriale della seta torna ai boschi dove un tempo andava a far funghi e la vede, quella casa. Malgrado il fuoco acceso sembra disabitata. È incuriosito. Entra. E lì comincia la sua avventura, che lo strappa alla mesta quotidianità del danaro e del potere per precipitarlo dentro un vertiginoso delirio, che è prova e passaggio, alla scoperta di sé.   Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi, Un fatto umano. Storia del pool antimafia, Einaudi, pp. 376, € 376 Nel ventennale della morte di Falcone e Borsellino, l’omaggio più poetico a chi ha combattuto la mafia nella ferma convinzione che, come ogni “fatto umano”, prima o poi avrebbe avuto fine. Una Graphic Novel edita da Einaudi Stile Libero con il patrocinio della Fondazione Progetto Legalità Onlus.   Fiona Neill, Le cattive ragazze scelgono l’uomo giusto, Newton & Compton, pp. 480, € 9,90 E se la vita di Ali Sparrow, una giovane e squattrinata studentessa, stesse per cambiare? Quando Bryony Skinner la assume come babysitter, Ali si trova infatti catapultata in un mondo diverso dal suo, accolta in una famiglia ricchissima e all’apparenza perfetta. Ali sta cominciando ad abituarsi alle stranezze, alla ricchezza e ai lussi degli Skinner, quando all’improvviso tutto sembra andare a rotoli.   Lily Tuck, E ti ho sposato, Bollati Boringhieri, pp. 203 , €16,00 “La mano è ormai fredda, ma lei continua a stringerla”. è una sera qualunque, quando Nina, dalla cucina, chiama Philip per dirgli che la cena è pronta. Il marito non risponde, è appena tornato da una riunione all’Università dove insegna matematica, si è sdraiato in camera da letto, per poco, si sente stanco. Quando Nina sale a chiamarlo credendolo addormentato, capisce subito che è morto. Decide allora di posticipare ogni triste burocrazia al mattino successivo, vuole trascorrere un’ultima notte sola con il marito. Sorseggiando un bicchiere di vino dopo l’altro, Nina rievoca in una serie di flash back la storia dell’amore e del matrimonio con Philip. Ricorda con tenerezza le piccole lezioni di matematica e fisica che il marito le impartiva con l’abilità del divulgatore consumato, principi utili a capire la realtà, anche quella dei sentimenti. Rievoca soprattutto i principali avvenimenti di un lungo matrimonio d’amore: il primo incontro in un bistrot parigino, il viaggio di nozze, le insicurezze, i dubbi, i sospetti, i tradimenti, le nascite, le morti…