Calendario Arte – Giugno 2012

A cura di Giovanni Caliò

In Italia

CHIETI

De Chirico. L’Apocalisse e la luce. Cinquantacinque sono le opere esposte a Palazzo de’ Mayo di Giorgio De Chirico, il grande esponente della metafisica italiana. Partendo proprio dalla sua opera Apocalisse, un’opera permeata di una poetica decisamente “poco apocalittica – come scrive Elena Pontiggia nel saggio in catalogo – e caratterizzata da atmosfere di tranquilla serenità, di candore fanciullesco, di stilemi iconografici più fantasiosi che raccapriccianti”, la mostra offre ai suoi visitatori una nuove e sorprendente chiave di lettura dell’opera dechirichiana. Fino al 15 luglio 2012. Palazzo de’ Mayo, Largo Martiri Della Libertà 1. Contatti: Tel. 0871568206 www.fondazionecarichieti.it

FIRENZE

American Dreamers. Le opera di undici artisti contemporanei americani, in alcuni casi presentate per la prima volta nel nostro paese: Laura Ball, Adrien Broom, Nick Cave, Will Cotton, Adam Cvijanovic, Richard Deon, Thomas Doyle, Mandy Greer, Kirsten Hassenfeld, Patrick Jacobs, Christy Rupp. Undici modi nuovi e diversi di concepire e mostrare la concezione del mito dell’american way of life. Fino al 15 luglio 2012. Palazzo Strozzi, Piazza Strozzi. Contatti: Tel. 055 3917137 www.strozzina.org.

ROMA

Dalì. Un artista Un genio. Dopo quasi sessant’anni dall’ultima retrospettiva, ritorna nella capitale una grande esposizione dedicata all’opera di Salvador Dalì, uno degli esponenti più celebri della corrente del surrealismo. La mostra, attraverso olii, disegni, documenti, fotografie, filmati, lettere, oggetti, vuole tessere il filo tra l’artista e il genio per restituire a tutto tondo il Salvador Dalì che ha saputo creare dalle sue eccentricità caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie davvero uniche. Fin al 1° luglio. Complesso del Vittoriano, via San Pietro in Carcere. Contatti: Tel. 066780664.

 

 

Nel mondo

GIJON

Visualizar el sonido. Giunge al compimento del suo quinto anniversario l’evento, Visualizar el sonido, che si propone di esplorare la sintesi tra immagine e suono, le diverse rappresentazioni fisiche e grafiche del suono e la sua evoluzione nel contesto dell’arte contemporanea. Attraverso il lavoro di dieci artisti, la mostra cerca di creare un dialogo tra tutte le parti che la compongono, coprendo un secolo di creazione attorno alla stessa idea o concetto: a dominare l’onda del suono, rappresentarla e domarla, la necessità di andare indipendentemente oltre i limiti che i nostri sensi ci permettono di raggiungere. Obbiettivo che, dopo tutto, è l’essenza stessa di ogni arte. Fino al 25 giugno. Laboral, Centro de Arte  y Creaciòn Industrial, Los Prados, 121. Contatti: www.laboralcentrodearte.org

 NEW YORK

The Steins Collect. Matisse, Picasso and the Parisian Avant-Garde. Alcuni membri della famiglia Stein, giunti nella Parigi bohémien agli albori del XX° secolo, incoraggiarono e supportarono molti esponenti delle diverse avanguardie artistiche di quegli anni. Il Met di New York,  grazie alle opere delle varie collezioni appartenenti alle fondazioni Stein di tutto il mondo, riunisce, per la prima volta in una generazione, decine di opere di Matisse, Picasso, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Henri de Toulouse-Lautrec e molti altri. Fino al 3 giugno 2012. Metropolitan Museum of, 1000 Fifth Avenue, Manhattan, New York. Contatti: www.metmuseum.org

PARIGI

J’ai deux amours. La mobilità, l’emigrazione, viene percepita da artisti contemporanei come Kader Attia, Taysir Batniji, Bruno Boudjelal, Mohamed Bourouissa, Chen Zhen, Denis Darzacq, Ad Van Denderen, Claire Fontaine, Ghazel, Mona Hatoum, Malik Nejmi e Melik Ohanian, non solo tramite coordinate geografiche, ma anche e soprattutto come un modo di vivere, creare e rigenerare. I cittadini del villaggio globale, gli artisti di oggi, sono in continuo transito tra le loro culture d’origine e le capitali della cultura come Parigi, New York, Berlino, Londra, New Delhi o Beirut … Le opere raccolte in questa mostra, riflettono spesso queste identità attraversate, testimoniano la tensione percepita nello sradicamento, che diventa il luogo preferito di artisti creativi. Fino al 24 giugno. Cité Nationale de l’Histoire de l’Immigration Palais de la Porte Doree 293, Avenue Daumesnil. Contatti: www.histoire-immigration.fr.

Print Friendly, PDF & Email
Invia una mail per segnalare questo articolo ad un amico