MICHELE AINIS, L’assedio. La Costituzione e i suoi nemici, Milano, Longanesi, 2011, pp. 267, € 15,00
ATTUALITA’ E SCIENZE POLITICHE. La Costituzione e i cambiamenti che il governo è in programma di apportare. Gianfranco Pasquino ripercorre la storia della nostra Costituzione, la sua struttura e ne spiega il valore, per rendere i lettori più coscienti di cosa voglia dire modificarla, tutta o in parte.
Qualsiasi costituzione, la migliore come la peggiore, rappresenta, al tempo stesso, un compromesso e un patto. È un compromesso fra coloro che la scrivono poiché, comprensibilmente, debbono giungere a un accordo su principi, regole, obiettivi e strumenti che risultino i più soddisfacenti, ovvero i meno sgraditi, per tutti i partecipanti. È un patto che lega i cittadini fra loro e con le istituzioni prescelte. Tanto come compromesso quanto come patto, ciascuna costituzione si dota di regole che ne consentano l’aggiornamento e persino la trasformazione. Fino ad allora, quanto è codificato nella Costituzione deve essere rispettato e attuato sia sul piano del diritto che sul piano della politica. Le prassi, che, secondo alcuni, configurerebbero una Costituzione materiale diversa da quella formale, non possono comunque né prevalere sulle norme vigenti né, ancor meno, modificarle. Nessuna costituzione è mai priva di nemici. Sempre le saranno nemici gli ignoranti che neppure la conoscono, gli incompetenti che non hanno gli strumenti culturali per capirla, gli “incostituzionali” che non la rispettano e che la sfidano.