Raffaele Ariano

Cinema/Filosofia

THOMAS E. WARTENBERG, Pensare sullo schermo. Cinema come filosofia, Milano-Udine, Mimesis, 2011, pp. 249, € 22,00 
CINEMA E FILOSOFIA. Tempi Moderni, The Matrix, Se mi lasci ti cancello, Il terzo uomo, Empire e The Flicker: sei film molto noti, molto diversi tra di loro eppure legati dallo studio filosofico sull’arte cinematografia svolto da Wartenberg. È possibile che un film possa essere portatore di valori e tematiche filosofiche? L’analisi di Ariano ci dimostra come questo può in effetti, da un certo punto di vista, essere possibile.

Che film come Tempi moderni di Charlie Chaplin, come l’action movie digitale e visionario The Matrix dei fratelli Wachowski o la commedia romantica Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry possano aver qualcosa a che fare con la filosofia è un’idea che farà storcere il naso a molti. La serietà “tedesca” del pensiero filosofico sembra mal conciliarsi con un mezzo che è legato per lo più all’intrattenimento e alla hollywoodiana “fabbrica dei sogni”. Il libro che recensiamo è qui per farci cambiare idea.

Pensare sullo schermo è al contempo il primo testo di Thomas Wartenberg a essere tradotto in lingua italiana e uno dei primissimi tentativi di introdurre il pubblico italiano interessato alla filosofia a un dibattito già molto ricco nel mondo anglosassone, quello della cosiddetta Film & Philosophy, che indaga il contenuto filosofico delle opere cinematografiche.

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