Roberto Quagliano

Conflitto d’interessi

Abbiamo voluto riprendere il post di Garry Wills pubblicato sul blog della ‘New York Review of Books’ dedicato alla strage di Sandy Hook perché c’era qualcosa che volevamo capire un po’ meglio. Qualcosa che non facesse semplicemente riferimento alla malattia del ragazzino o alla diffusione sconsiderata delle armi. Ciò che è nato come  [...]

Abbiamo voluto riprendere il post di Garry Wills pubblicato sul blog della ‘New York Review of Books’ dedicato alla strage di Sandy Hook perché c’era qualcosa che volevamo capire un po’ meglio. Qualcosa che non facesse semplicemente riferimento alla malattia del ragazzino o alla diffusione sconsiderata delle armi. Ciò che è nato come discussione dopo la strage è stato il dibattito sulla libertà di diffusione delle armi e una striminzita considerazione sullo stato di malattia dell’esecutore. Tutto risolto. Lui è malato, le armi sono troppo diffuse. Abbiamo quindi aggiunto una biografia rintracciabile sulla rete (solo ciò potevamo fare, oltre a supporre scenari) del ragazzino. Abbiamo cercato di ricostruire anche quella dei vari componenti della famiglia. A parte qualche notizia sulla madre non si trova nulla né sul fratello né sul padre. Vivevano in altre città d’altra parte. Da quando il ragazzino aveva undici anni il padre viveva in un’altra città a causa della separazione dei genitori.

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