John Gray

E se diventassimo immortali?

da ''The New York Review of Books''
Ray Kurzweil e Terry Grossman, Transcend: Nine Steps to Living Well Forever, Emmaus, Rodale, 2009
Idem, La singolarità è vicina, Milano, Apogeo, 2008
SCIENZA E FILOSOFIA. Non è più la longevità quello su cui Ray Kurzweil scrive, bensì l’immortalità. La tecnologia, secondo i suoi studi, può portare a renderci immortali, al di là della durata biologia del nostro corpo. Ma è davvero quello cui aspirare?

Pubblicato in prima edizione nel 2009 e più recentemente in edizione economica, Trascend presenta «un programma comprensibile […] completo di esercizi, di un menù e di ricette, con il dosaggio preciso degli ingredienti, quando e dove ottenere i test del sangue e molti altri utili dettagli». L’obiettivo iniziale del programma è «rallentare, e in molti casi bloccare, i processi che causano la malattia e l’invecchiamento», per poter «vivere – bene – una vita più lunga di decenni rispetto a una vita che già ora consideriamo lunga». Ma la promessa del manuale scritto da Kurzweil e da Grossman non si limita a qualche anno in più di vita in buona salute, perché la sua meta non è la longevità ma l’immortalità. «Se rimaniamo sul fronte avanzato delle conoscenze, di un sapere che cresce vertiginosamente, possiamo vivere abbastanza a lungo da vivere per sempre
Fantastic Voyage, un saggio precedente di Kurzweil e di Grossman pubblicato nel 2004, ammette che queste sono affermazioni di enorme portata: «Eravamo coscienti che affermazioni incredibili richiedevano prove incredibili, e che perciò bisognava sostenerle su basi rigorose».

Questo contenuto è riservato ai soli membri di Annuale Online
Accedi Registrati.
Print Friendly, PDF & Email
Invia una mail per segnalare questo articolo ad un amico