Enrico Brega

Fiction – Il ritorno

‘451’ propone una rubrica di narrativa inedita all’interno della quale diamo spazio a racconti, incipit ed estratti di romanzi, incoraggiando da parte dei nostri lettori l’invio di un testo di circa 14.000 battute all’e-mail 451@econometrica.it

È il 2002. Luca è un bambino di sette anni, gli piace contemplare le fantasiose evoluzioni aeree delle rondini dalla terrazza di casa che svetta su una collina dolcemente digradante.

Di ritorno da un lungo viaggio in volo dall’Africa, ogni anno, sempre meno numerose a causa del surriscaldamento della Terra e dell’inquinamento atmosferico, nelle stagioni propizie le rondini roteano, volteggiano, si separano con scatti verso svariate direzioni, planano all’improvviso, si rialzano e il gruppo si ricompone dando corpo a imprevedibili forme geometriche nel cielo di un azzurro intenso a tratti vagamente dorato; poi di nuovo si separano.

Luca è irresistibilmente attratto da quello spettacolo della natura, che cerca di seguire con il movimento degli occhi in larghe volute. Fantasticando.

E s’immagina tante cose. Per esempio, vorrebbe essere una rondine per poter spiare dall’alto suo fratello alle prese con giochi e scherzi dai quali lui, ancora piccolo, viene solitamente escluso. Suo fratello Amos ha quindici anni; passa interi pomeriggi scapicollandosi assieme agli amici tra lunghi filari di viti perfettamente paralleli e alberi da frutta che si snodano davanti al podere di famiglia.

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