Dianella Bardelli

Fiction – Urlando delizia sull’intero Universo

Quando Bill incontrò per la prima volta Lenore nella sede di una cooperativa di scrittori era il Gennaio del 1966. Era la stanza di uno scrittore che abitava in una grande e malandata casa vittoriana di Hightsbury, dove vivevano un sacco di artisti, uno la prendeva in affitto e poi subaffittava le stanze che non gli servivano; così questo scrittore che viveva in una di queste case aveva trasformato la sua stanza nella sede della cooperativa di scrittori che aveva contribuito a fondare. Erano una decina gli scrittori che ne facevano parte, oltre a Lenore c’erano altre due donne in questo gruppo, ma poi a scrivere gli articoli che si mandavano alle riviste underground erano solo in tre. C’erano tre tavoli in quella stanza, uno diverso dall’altro, erano una specie di piccoli banchi di scuola, ma uno diverso dall’altro per altezza e per fattura. Sarebbero andati bene per dei bambini di dieci anni, invece li usavano per scrivere i loro articoli tre ragazzoni dai 20 ai 25 anni; non avevano delle vere sedie per scrivere a quei tavoli, ma due seggioline di legno tipo stanza dei bambini e una seggiolina addirittura di vimini. Una cosa tutta da ridere oggi, voglio dire che oggi sarebbe una cosa tutta da ridere, userebbero quei tavolini e quelle seggioline per fare la parodia della cooperativa di scrittori anni ’60; invece c’è una fotografia che li ritrae seduti in quelle seggioline serissimi e concentrati su quello che stanno scrivendo.

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