Marina Cepeda Fuentes

Radio3suCarta. Antonio Machado, il poeta di Siviglia

Regia di Cettina Flaccavento

Letture di Clara Berna e Francesca Santini

In questo numero ‘451’ propone le seconde e ultime due puntate del ciclo di Passioni dedicato al poeta sivigliano Antonio Machado. Le prime due puntate sono state trascritte e pubblicate nel precedente numero della rivista, quello di luglio/agosto (n. 8).

Passioni è un programma articolato in cicli monografici della durata variabile dalle 2 alle 10 puntate. Ogni ciclo propone una narrazione e un’esplorazione condotta in prima persona dal protagonista o dai protagonisti intorno a una “passione”, che è al centro del tema scelto, e si avvale di interviste, archivio sonoro, musiche. Passioni non vuole offrire un approccio giornalistico o didascalico ma piuttosto l’esperienza viva dei protagonisti, la loro storia, le loro emozioni.

Marina Cepeda Fuentes è nata a Siviglia e da anni abita in Italia, dove si è sposata e ha avuto una figlia. È architetto specializzato in restauro dei monumenti e professoressa di Storia dell’Arte e Disegno. È anche fotografa, scrittrice e giornalista per la Rai. Ha scritto numerosi libri, fra cui l’ultimo pubblicato in Italia è Sorelle d’Italia. Le donne che hanno fatto il Risorgimento (Blu, 2011).

3a puntata (14 maggio 2011)

Madrid, Castiglia e Leonor: ovverosia l’amor

Antonio Machado, come me, è nato nella capitale dell’Andalusia, Siviglia. L’8 settembre 1883, quando aveva appena otto anni, la sua numerosa famiglia e la governante partirono a bordo di un treno espresso da Siviglia a Madrid e, dopo circa quindici ore di viaggio, approdarono alla Estaciòn de Mediodia, nel quartiere madrileno di Atocha. Avevano viaggiato in seconda classe perché, nonostante la famiglia Machado fosse fra le più colte della capitale andalusa, i guadagni del padre Antonio Machado y Alvarez bastavano appena per mantenere la moglie Ana Ruiz Hernandez e i loro quattro figli: Manuel, Antonio, José e Joaquín, nati a Siviglia. Successivamente si aggiunsero i due figli nati a Madrid: Francisco (1884) e, l’anno dopo, l’unica femmina, Cipriana, che però morirà a 15 anni.

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