Elaine Blair

Il nuovo corso dei romanzieri maschi americani

da ''The New York Review of Books''
LETTERATURA: La critica Elaine Blair analizza come sia cambiato il modo di raccontare il rapporto fra uomini e donne da scrittori come David Foster Wallace e Jonathan Franzen rispetto alla generazione di romanzieri che li ha preceduti, come Philip Roth e John Updike.

Mentre trascorrevo diverse settimane leggendo e scrivendo di Michel Houellebecq, una vaga idea continuava a girarmi per la testa1. Nei romanzi americani, abbiamo un insieme di tacite convenzioni per descrivere i perdenti negli affari di cuore. Houellebecq le viola deliberatamente. Questa è una delle ragioni per cui Le particelle elementari (2000), il primo romanzo da lui pubblicato negli Stati Uniti, è sembrato (ad alcuni) così eccitante e rivelatorio e (ad altri) assolutamente insopportabile. Noi lettori americani ci accorgiamo immediatamente che egli si addentra in territori familiari, ma lo fa in un modo totalmente diverso da quello in cui lo fanno i nostri romanzieri più giovani.

Nei suoi primi quattro romanzi, Houellebecq scrive molto spesso di uomini che soffrono per il fatto di non essere amati – o perché pensano di non piacere – dalle donne. Alcuni personaggi sono rifiutati dalle donne più o meno ogni volta che si avventurano in un locale pubblico. Altri sono respinti solo una o due volte, ma con conseguenze psicologiche disastrose.

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