NOAM SCHEIBER, The Escape Artists: How Obama’s Team Fumbled the Recovery, Simon and Schuster, 351 pp., $28.00
THOMAS FRANK, Pity the Billionaire: The Hard-Times Swindle and the Unlikely Comeback of the Right, Metropolitan, 225 pp., $25.00
THOMAS BYRNE EDSALL, The Age of Austerity: How Scarcity Will
Nella primavera del 2012, gli strateghi della campagna elettorale di Obama hanno deciso di rintracciare i trascorsi di Mitt Romney alla Bain Capital1, una società di private equity2 e specializzata nell’assumere il controllo di altre aziende e strappare denaro per i suoi investitori – qualche volta promuovendo la crescita, ma spesso invece a spese dei lavoratori. In effetti c’erano diversi casi in cuila Bain aveva fatto profitti facendo fallire le società rilevate.
Perciò erano molte le ragioni per attaccare la biografia di Romney, come erano chiare le ragioni politiche per effettuare l’attacco. Prima di tutto, aveva funzionato con Ted Kennedy, che nella corsa del1994 asenatore del Massachusetts, aveva fatto uso contro Romney dei racconti dei lavoratori danneggiati dalla Bain. Inoltre, nella misura in cui Romney aveva un tema da proporre in campagna elettorale, questo era la sua pretesa che da uomo d’affari di successo egli avrebbe saputo rimettere in quadro l’economia, dove Obama aveva fallito. E dunque aveva un senso mettere in luce le molte ombre della storia imprenditoriale di Romney e quanto ciò fosse stato buono perla Bainnon lo fosse stato per l’America.