Pietro Grilli Di Cortona

Le Costituzioni: rivoluzioni promesse?

GIANFRANCO PASQUINO, La rivoluzione promessa. Lettura della Costituzione italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2011, pp. 217, € 15,00

Scienza Politica. Che cosa significa cambiare la Costituzione? Quando è necessario farlo e in che misura? Alla luce della volontà del Governo, più volte manifestata, di modificarla almeno in parte, il saggio del professore di Roma Tre diviene profondamente attuale.

Le costituzioni che funzionano sono quelle in cui si riconosce – e, nonostante il trascorrere del tempo, continua a riconoscersi – la maggior parte dei cittadini. Una costituzione che appare inadeguata e disfunzionale rischia di logorare la sua immagine e di indebolire il patriottismo costituzionale, perdendo il consenso dei cittadini. Le conseguenze potrebbero essere molto negative per la stabilità del sistema, dal momento che la Costituzione rappresenta la regola del gioco fondamentale di una democrazia. La storia presenta una notevole varietà di tipologie di documenti costituzionali. Si possono distinguere tre dimensioni di variazione. In primo luogo, cambia e si evolve col tempo lo stesso significato di Costituzione. Poi, varia il numero delle esperienze costituzionali nei singoli paesi. Infine, muta il metodo stesso con cui si procede alle riforme radicali delle carte costituzionali.

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