Stefano Rolando

Per ricomporre la connessione tra poteri e saperi

POLITICA E SOCIETÀ – L’avvento delle nuove tecnologie negli ultimi anni, ha permesso a un numero sempre più crescente di cittadini di partecipare attivamente alla vita democratica delle loro nazioni. Il web e le dinamiche informative in rete possono diventare una sorta di contropotere di massa nel campo della conoscenza.

 Stefano Rolando

Stefano Rolando pubblica – dopo Due arcobaleni nel cielo di Milano. Colloquio con Giuliano Pisapia, Bompiani, ottobre 2011 – una analisi più aggiornata sull’evoluzione del sistema politico italiano (La buonapolitica. Cantiere Milano-Italia, Rubbettino, aprile 2012) tra il “cantiere” del governo Monti, quello della giunta “arancione” milanese, quello della difficile scommessa dei partiti politici a varare in tempo una decente autoriforma e quello di tante altre realtà (locali o settoriali) che, in verità, sono più espressione della malapolitica che di innovazioni. Tra le venti proposte contenute alla fine del libro per ricostituire requisiti di democrazia, ne pubblichiamo qui uno, un breve brano dedicato all’auspicio che saperi e poteri possano ricomporre il loro rapporto. Che è anche occasione per una citazione dell’ultimo libro di Gilberto Corbellini (Scienza, quindi democrazia, Einaudi, 2011).

 Il conflitto tra poteri e saperi è antico. Se ne sono occupati i grandi filosofi classici. Se ne sono occupati – in negativo, cioè per gli aspetti manipolativi – tutti gli storici dei regimi tirannici.

Se ne vanno occupando di nuovo la sociologia e la scienza politica in un’epoca in cui i media e i new media si sono introdotti con forza crescente in quella vecchia relazione che, nel corso della storia, ha acceso scintille quando idee e interpretazioni del cambiamento si sono sintonizzate con movimenti rinnovatori. Ma anche spento la luce della ragione quando, per affermare poteri dispotici, innanzi tutto si è cercato di togliere la voce (e spesso anche il pensiero) a chi aveva più strumenti per capire e per criticare: gli intellettuali e gli scienziati.

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