Il primo emendamento1 ha bisogno di una riscrittura nell’era di Donald Trump? L’ascesa del suprematismo bianco e dei gruppi Neo Nazisti dovrebbe condurci a limitare la protezione accordata a un’espressione di pensiero che esprime odio e sostiene la violenza, o che comunque mette a rischio l’uguaglianza? Se la libertà di parola inasprisce la disuguaglianza, perché non deve avere la precedenza l’uguaglianza, che è anch’essa protetta dalla Costituzione?
Dopo la tragica violenza del raduno dei sostenitori del suprematismo bianco a Charlottesville, Virginia, lo scorso 12 agosto, l’esigenza di una risposta a queste domande acquista una rinnovata urgenza. Molti hanno chiesto in particolare perché l’ACLU2, della quale sono direttore a livello nazionale, abbia rappresentato Jason Kessler, l’organizzatore del raduno, nel contrastare l’ultimissimo tentativo della città di Charlottesville di revocargli permesso.